martedì 4 ottobre 2016

ZOMBIE SELF-DEFENSE FORCE

(Zonbi jieitai, 2006)
Regia
Cast  , ,


Volete farvi del male? Volete farvi mollare dalla fidanzata, espellere da scuola, farvi picchiare dai bulletti del quartiere? Allora guardate, condividete e consigliate questa immonda ciofeca realizzata dal pur prolifico Naoyuki Tomomatsu, conosciuto anche per la saga delle sexy zombesse di Lust of the Dead. Tomomatsu è un fervente ammiratore di George A. Romero che non esita a definire genio nel delirante intro dove una bandiera giapponese sventola in mezzo a ideogrammi che sproloquiano contro gli Stati Uniti. Dopo questa bell'introduzione si parte con un'astronavina fumigante che sembra uscita da un vecchio cartone animato. Il velivolo ondeggia su un brutto sfondo del monte Fuji fino a concludere disastrosamente il suo viaggio. Fin troppo evidente che l'astronave porterà al risveglio dei morti viventi e qui assistiamo al solito canovaccio di un gruppo di vari sfigati che si deve sorbire l'invasione. 

C'è una squadra di militari, una coppia di gangster, un set fotografico per una smorfiosa cantante e un albergatore che subisce il ricatto di una sua ex, tutti asserragliati nel motel dove gli zombi iniziano lentamente ad avanzare. La messa in scena amatoriale è compensata dall'eccesso tipico della recitazione nipponica con trucchi splatter che alternano penosi make-up a spruzzi di sangue digitale appiccicati in malo modo alla pellicola. Tra zombi bigodinati, soldati morti che fanno il saluto militare, altri che spruzzano lacca per capelli e altri ancora che si muovono ancheggiando come paraplegici, il delirio trash raggiunge livelli di noia insostenibile in cui tutto sembra visto e stravisto e la prevedibilità sembra essere la bibbia totale per questo sgangherato film di zombi.
Non contento di ammorbarci per un'ora e mezza scarsa con scenette deficienti, feti zombificati che saltano a destra e sinistra e schifezze varie, Tomomatsu ci butta dentro anche una soldatessa robot che nel finale si scatena in un duello a colpi di katana con il fantasma di un soldato della prima guerra mondiale. Spunta anche un bruttissimo alieno che sembra uscito da un videogioco anni ottanta che per fortuna viene subito affettato. Gli effetti visivi fanno rimpiangere le vecchie produzioni dell'Asylum  ed anche la profusione di lattice lacerato dimostra una sciattezza estrema nel voler mettere in piedi un film di zombi che per quanto "cheap" si poteva fare sicuramente meglio.
 

1 commento:

  1. E' una allucinante puttanatona giapponese, con tutti i difetti dei prodotti del genere... ma c'è anche una sana dose di follia che me l'ha quasi fatto apprezzare, molti anni fa :)

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