Regia Naoyuki Tomomatsu
Cast Kenji Arai, Norman England, Masayuki Hase
Volete farvi del male? Volete
farvi mollare dalla fidanzata, espellere da scuola, farvi picchiare dai
bulletti del quartiere? Allora guardate, condividete e consigliate questa
immonda ciofeca realizzata dal pur prolifico Naoyuki Tomomatsu, conosciuto
anche per la saga delle sexy zombesse di Lust of the Dead. Tomomatsu è un
fervente ammiratore di George A. Romero che non esita a definire genio nel
delirante intro dove una bandiera giapponese sventola in mezzo a ideogrammi che
sproloquiano contro gli Stati Uniti. Dopo questa bell'introduzione si parte con
un'astronavina fumigante che sembra uscita da un vecchio cartone animato. Il
velivolo ondeggia su un brutto sfondo del monte Fuji fino a concludere
disastrosamente il suo viaggio. Fin troppo evidente che l'astronave porterà al
risveglio dei morti viventi e qui assistiamo al solito canovaccio di un gruppo
di vari sfigati che si deve sorbire l'invasione.
C'è una squadra di militari,
una coppia di gangster, un set fotografico per una smorfiosa cantante e un
albergatore che subisce il ricatto di una sua ex, tutti asserragliati nel motel
dove gli zombi iniziano lentamente ad avanzare. La messa in scena amatoriale è
compensata dall'eccesso tipico della recitazione nipponica con trucchi splatter
che alternano penosi make-up a spruzzi di sangue digitale appiccicati in malo
modo alla pellicola. Tra zombi bigodinati, soldati morti che fanno il saluto
militare, altri che spruzzano lacca per capelli e altri ancora che si muovono
ancheggiando come paraplegici, il delirio trash raggiunge livelli di noia
insostenibile in cui tutto sembra visto e stravisto e la prevedibilità sembra
essere la bibbia totale per questo sgangherato film di zombi.
Non contento di
ammorbarci per un'ora e mezza scarsa con scenette deficienti, feti zombificati
che saltano a destra e sinistra e schifezze varie, Tomomatsu ci butta dentro
anche una soldatessa robot che nel finale si scatena in un duello a colpi di
katana con il fantasma di un soldato della prima guerra mondiale. Spunta anche
un bruttissimo alieno che sembra uscito da un videogioco anni ottanta che per
fortuna viene subito affettato. Gli effetti visivi fanno rimpiangere le vecchie
produzioni dell'Asylum ed anche la
profusione di lattice lacerato dimostra una sciattezza estrema nel voler
mettere in piedi un film di zombi che per quanto "cheap" si poteva
fare sicuramente meglio.
E' una allucinante puttanatona giapponese, con tutti i difetti dei prodotti del genere... ma c'è anche una sana dose di follia che me l'ha quasi fatto apprezzare, molti anni fa :)
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