Regia Miguel M. Delgado
Cast Santo, Blue Demon, Sasha Montenegro
Pur non avendo visto tutta la
sconfinata filmografia dell'enmascarado de plata, posso dire questo episodio
diretto da Miguel M. Delgado è uno dei migliori, ovviamente nei limiti
qualitativi che una serie cinematografica costruita ad hoc per il celebre
lottatore messicano El Santo, può avere. Si tratta di pellicole a basso costo
con una trama risibile ed alquanto ingenua infarcita di generose riprese dei
suoi celebri combattimenti, con attori infimi, dialoghi deliranti ed un
messaggio di fondo più che altro adatto ai gusti dei bambini degli anni
settanta. Siamo quindi lontani anni luce dal parlare di capolavoro o
semplicemente di film horror. Eppure El Santo ha ridisegnato così la sua fama,
attraverso la ripetizione continua del suo eroismo da ring, riuscendo a
catalizzare l'attenzione del pubblico anche fuori dai confini del mercato
messicano. Oggi El santo è considerato una sorta di demodè nel cinema di
genere, una specie di mascotte di quello che rappresenta un glorioso passato
dell'exploitation in generale.
L'accostata con il suo alter ego dalla maschera
turchina Blue Demon (Alejandro Cruz) crea momenti di assoluto weird quando
cenano insieme al ristorante, in compagnia di due belle chicas, ben vestiti ma
con le loro inquietanti maschere al volto. Maschere che sono costate ad El
Santo la progressiva deformazione del volto ma uno straordinario momento di
successo, di fama e denaro. Questa sorta di autoidolatria del personaggio, lo
ha portato ha combattere contro avversari umani e disumani, assassini e medici
pazzi come il sedicente nipote del dottor Frankenstein (Jorge Russek),
ringiovanito grazie ad un siero e intento a trapiantare cervelli da una ragazza
all'altra, aiutato dal mostruoso Golem, un nero con la cicatrice in fronte che
viene radiocomandato per uccidere.
Anche in questa pellicola ci sono lunghe
riprese degli incontri dei due eroici wrestler ma anche un sacco di azione,
pugni, calci e tanto eroismo d'accatto che però all'epoca funzionava alla
grande. Insomma lo si può valutare per quello che è, ma ancor oggi questo film
si presenta divertente e pieno di situazioni al limite del ridicolo: si ride a
crepapelle ma non ci si annoia davvero!
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