martedì 21 novembre 2017

I WAS A TEENAGE ZOMBIE

(I ragazzi del cimitero, 1987)
Regia
Cast  , ,  



Nella seconda metà degli anni '80, sulla falsariga di Animal House e successivamente con la saga di Porky's nacque un filone adolescenzial demenziale che narrava le scurrili gesta di giovani studentelli dagli ormoni troppo sviluppati il cui unico scopo nella vita pareva essere l'organizzazione di scherzi ai compagni più nerd o alle ragazzine più bigotte. Inevitabilmente il filone adolescenziale non poteva non avere incursioni nell'horror, più o meno riuscite. Ricordiamo ad esempio "Teen Wolf " (uscito in Italia con il brutto titolo di "voglia di vincere"), un filmetto piccino piccino recuperato dai nostri distributori dopo il grande successo di Michael J. Fox  nella saga di "Back to the Future". 

Molto meglio questo trashissimo esemplare diretto da John Elias Michalakis in cui un gruppo di studentelli deve vedersela con il baffuto spacciatore del quartiere dal pittoresco nome di Mussolini, che vende a Dan (Michael Rubin) della marjuana fuffosa e viene ucciso dagli stessi durante una collutazione. Gettato in mare, il corpulento pusher verrà irradiato da scorie radioattive e tornerà in vita per vendicarsi dei suoi uccisori. Ovviamente il primo a farne le spese è proprio Dan che finirà anche lui nelle acque tossiche trasformandosi, senza rendersene conto, in un grottesco non morto. A parte lo sviluppo magistrale della trama, che si evolve gradualmente da teen comedy a tragedia grottesca, c'è da plaudere la grande attenzione verso lo spessore psicologico dei personaggi, tra cui spicca il teenage zombie protagonista che sviluppa una profonda consapevolezza della sua condizione di diverso.  

Ovviamente non si può pretendere molto da film low budget come questi, ma la storia diverte, c'è qualche scena splatter di grande effetto (a uno gli viene letteralmente strappata la faccia, una ragazza perde le gambe mentre lo zombie la stupra) con grande uso di protesi gommate e sangue finto nella migliore tradizione anni 80 e una sceneggiatura che regge bene il confronto con tante cazzatine prodotte con più soldi in quel periodo. Una pellicola da riscoprire, vivamente consigliata ai fan della Troma Films! Da recuperare anche la splendida soundtrack con il meglio del rock underground degli eighties come Dream Syndicate, Fleshtones e Violent Femmes.

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