lunedì 17 luglio 2017

ILSA LA BELVA DELLE SS



(Ilsa, she wolf of the SS, 1975)
Regia   


  
Capolavoro rappresentativo del genere sesso e svastica è questa coproduzione tedesco americana intitolata Ilsa, She wolf of the SS, che ha inaugurato una vera e propria saga in cui la protagonista, la procace Dyanne Thorne, si cimenta nella parte di un ufficiale medico impegnato nello studio della resistenza al dolore e nella conseguente ricerca della nuova razza eletta. A farne le spese sono le giovani carcerate ospiti del Campo di concentramento 9, un inferno di baracche fatiscenti dove la belva conduce efferati esperimenti e operazioni chirurgiche senza anestesia, si sollazza con aitanti carcerati che poi evira personalmente, massacra a colpi di frusta e pressurizza in camere stagne.


Le vittime vengono bollite vive, infilzate da protuberanze falliche elettrificate le cui ferite vengono riempite di vermi per studiarne la proliferazione di malattie virali. In tutto questo bailamme di pseudo horror il riferimento all'illustre Salò di Pasolini è d'obbligo, anche in considerazione dell'assoluta naturalezza con cui il regista Don Edmonds mostra scene di nudo e splatter per tutta la durata del film. Ovviamente in tutto questo si scorgono due considerazioni importanti. La prima è la raffigurazione del prigioniero americano Gregory Knoph, superdotato ed eroico quanto basta a far trasparire il giusto nazionalismo a stelle e strisce dei produttori della parte americana, la seconda è che i gerarchi nazisti sono dei pervertiti maiali che si fanno pisciare addosso rivelando la loro impotenza sessuale. 

Considerazioni sociopolitiche a parte, Ilsa è un film che a furia di puntare sull'effetto shock finisce per creare un senso d'ilarità proprio di certi estremismi studiati ad hoc per catturare l'attenzione dello spettatore. Tutte le protagoniste femminili sono quasi sempre seminude, anche quelle sfigurate mostrano con allegria le mutandine nelle scene finali della rivolta dei prigionieri. Il finale è beffardo - Spoiler - con la gerarca legata mani e piedi che viene uccisa dai suoi stessi commilitoni - Fine Spoiler - ma più beffardo di tutti è il fatto che nello stesso set di questo film è stato girato anche il noto serial Gli eroi di Hogan. Non so quanti potrebbero o vorrebbero avvicinarsi ad un genere gretto e infame come il nazisploitation, di sicuro Ilsa she wolf of the SS ne rappresenta la punta di diamante da vedere necessariamente. Della serie di Ilsa, ricordiamo anche Ilsa la Belva del Deserto (1976) e Ilsa, the Tigress of Siberia (1977), sempre con Dyanne Thorne come protagonista.

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