mercoledì 28 giugno 2017

THREE ON A MEATHOOK

(Id. 1972)
Regia
Cast:  , ,


Il bello del cinema è che le idee si copiano da un film all'altro generando spesso altrettante nuove idee che si trasformano, poi, in pietre miliari per le generazioni future. A volte questo accade partendo da piccolissimi B-Movie come questo Three on a Meathook (Letteralmente "tre su un gancio da macellaio") opera prima di William Girdler, re dell'exploitation anni'70. Questo slasher movie parte da una sceneggiatura che ricalca spudoratamente quella di Psycho ribaltandone però i personaggi (all'inizio l'assassino sembra essere il figlio mentre poi si scopre che è il padre) e aggiungendo generose dosi di nudo e splatter. In definitiva un prodotto da drive in che nella sua mediocrità ha ispirato un classico dell'Horror moderno quale The Texas Chain Saw Massacre  uscito due anni dopo.

Il film di Girdler, infatti, sviluppa per primo, anche se in maniera piuttosto superficiale, l'idea della famiglia cannibale che appende corpi di giovani donne su ganci da macellaio per sfamare la madre di Billy (James Pickett), da lui creduta morta ma invece viva e vegeta e affetta da una sindrome cannibalistica che il padre (Charles Kissinger) provvede a placare ammazzando giovanette nella loro abitazione. Succede a quattro ragazze, all'inizio del film, che, dopo una gita in barca, rimangono in panne con l'auto e incontrano il giovane e gentile Billy che si offre di ospitarle per la notte. Dopo il massacro, il padre accusa il ragazzo di avere turbe sessuali e istinti omicidi incontrollabili, ma Billy non ci sta, va in città a sbronzarsi e incontra Sharon (Sherry Steiner) che si innamorerà di lui e lo aiuterà a scoprire il terribile mistero che nasconde la sua famiglia. 
  
Il finale ci rivelerà in maniera piuttosto raffazzonata l'incubo ad alta macelleria del padre, tutto intento a preparare fettine di carne direttamente da un braccio umano smembrato. Sorretto da un'ottima colonna sonora beat/psichedelico dello stesso regista in collaborazione con il gruppo American X press (che appare dal vivo in alcune scene) il plot narrativo scorre bene ed è sufficientemente divertente, anche se non brilla certo per originalità. Le scene splatter sono debitrici dello stile di Herschell Gordon Lewis , la sceneggiatura è di Alfred Hitchcock, eppure in questo copia e incolla cinematografico qualcun altro ci ha attinto qualcosa e ci ha costruito su un capolavoro, stiamo, ovviamente parlando di un certo signor Tobe Hooper .

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