martedì 20 giugno 2017

100 MILLION BC - LA GUERRA DEI DINOSAURI

(100 Million BC, 2008)
Regia
Cast  , ,


Nel 2008 la Asylum non era ancora un istituzione del trash cinematografico di cassetta, ma si posizionava a modo suo sul mercato di nicchia come irriverente produttrice di mockbusters senza vergogna. In particolare questo film di Griff Furst (che nei credits si firma come Louie Myman, forse vergognandosi preventivamente del risultato ottenuto) regista senza troppe pretese della scuderia Asylum, si rifà, ma solo nel titolo, a 10000 AC, che già di per sé è considerato il più brutto lavoro di Roland Emmerich. Se l'ispirazione è maestra, perché dunque non realizzare qualcosa di veramente immondo e inguardabile? Incredibile ma vero, con 100 million BC , la Asylum riesce nel suo intento e crea uno dei più brutti e imbarazzanti film di sempre pregno di una serie di momenti memorabili che oggi affollano le pagine di youtube. 

La trama pasticcia con Philadelphia experiment, Stargate, Ritorno al Futuro, Godzilla (quello di Emmerich) e Jurassic Park, portando un gruppo di soldati capitanati dallo scienziato Michael Gross (l'immortale papà di Casa Keaton qui evidentemente imbarazzato a recitare perché fa delle facce assurde!) ad attraversare il tempo tornando indietro nella preistoria per recuperare la precedente spedizione che lo stesso scienziato aveva inviato 30 anni prima. Giunti nel mesozoico (o giù di lì) i soldati vengono decimati da piante velenose, coccodrilli e velociraptor assassini fino ad all'incontro con il Red One, una specie di tirannosauro che sembra uscito protagonista di un barbecue andato male. Dopo aver trovato quattro sopravvissuti della precedente spedizione, tra cui Cristopher Atkins (il ricciolone di Laguna Blu!!!) tornano tutti indietro (tranne Gross che rimane a chiudere il varco) portandosi dietro per sbaglio il T-REX amaranto che inizia a terrorizzare la città (insomma... i passanti manco se lo cagano!). 

A un certo punto le cose diventano confuse quando rispunta fuori lo scienziato Gross ringiovanito che aiuta i sopravvissuti, dopo aver corso alla cazzo per tutta la città, a chiudere in un tunnel il mostro e farlo fuori definitivamente. La cosa che casca all'occhio è l'assoluta rozzaggine degli effetti speciali, i dinosauri sembrano usciti da un videogame playstation del dopoguerra, inseriti alla cazzo all'interno delle inquadrature (il che è diventato poi il marchio di fabbrica della Asylum). Nella scena dell'attacco del coccodrillone nel fiume, il regista, evidentemente imbarazzato anche lui dalla pessima CGI, fa tremare all'inverosimile la telecamera inquadrando solo dettagli confusi dell'assalto del mostro, nel tentativo puerile di nascondere l'assenza del mostro stesso. 

Non parliamo poi dei Velociraptor, scaricati da qualche brutto software di grafica per effettisti in erba (ed è probabile che se la fumino anche!) che spuntano dall'improvviso trascinando malamente con sè i personaggi ritagliati da un green screen dozzinale. Nelle scene urbane assistiamo poi a incredibili balzi dall'elicottero dei personaggi che non si scomodano neanche a simulare una caduta, rimangono immobili come tronchi e vengono sbattuti sul marciapiede con il fermo immagine. Insomma ci sono delle scene talmente assurde e malfatte che mi è proprio impossibile descriverle, vanno viste e godute assolutamente con un bel bicchierone di birra e lo sputo libero, preferibilmente diretto verso il televisore!





 

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