Regia René Cardona
Cast Santo, Eric del Castillo, Mary Montiel
Appare inevitabile, trattando
cinema di genere, dover prima o poi parlare del Santo, lottatore imbattuto in
Messico alla fine degli anni '60, meglio conosciuto come "El enmascarado
de Plata", l'uomo dalla maschera d'argento, una sorta di passamontagna con
cui Rodolfo Guzman Huerta ha celato la sua identità durante tutta la sua
carriera come wrestrel e attore in qualcosa come 53 film che spaziavano nei
generi più disparati.
Kung fu, Spionaggio, avventura e soprattutto Horror
erano le trame delle pellicole in cui si cimentava colui che per anni è
diventato una sorta di eroe nazionale messicano, nascosto perennemente dietro
una maschera che manteneva anche nella vita privata fino a diventare parte
della sua conformazione facciale, modificandone irrimediabilmente i tratti del
viso. Santo, arrivato da noi con il nome di Argos, ha combattuto contro tutti i
mostri classici, da Frankenstein a Dracula, ai Marziani e nello specifico la
Mummia. Ovviamente la Mummia in questione è una mummia maya, della etnia
Opacha, di nome Nanoc, una sorta di sacerdote innamorato di una vittima
sacrificale che decide di profanare la tradizione sanguinaria dei sacrifici
umani, rapendo la ragazza e per questo condannato alla sepoltura eterna.
La
spedizione organizzata dal professor Romero (César del Campo), uno svanito
scienziatello davvero spassoso, consta del Santo come guardia del corpo. Questo
non impedisce a Nanoc di risorgere dalla tomba e trucidare i profanatori. Solo
Santo alla fine riuscirà a sconfiggere il mostro e a scoprire chi c'è dietro
alla maschera di morto che ciondola per tutta la pellicola del grande René
Cardona (il cui figlio ha proseguito la tradizione registica con film
altrettanto weird anche se più sanguinosi). Sia all'inzio che alla fine Santo
combatte sul ring e per circa mezz'ora assistiamo alle sue prodezze nella Lucha
Libra col pubblico eccitato a testimoniare un mito dell'epoca diventato una
vera e propria icona per il Messico e per noi accaniti divoratori di pellicole
assurde come quella di cui vi ho appena parlato.
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