Cast Talisa Soto, Roger Daltrey, Brian Bloom
Parla di “aliena vampira in costume troppo largo cerca vendetta contro vampiro canterino”
Trasposizione direct to video del celebre fumetto sexy horror creato da Forest J. Ackerman, il film diretto dal mestierante Jim Wynorski (autore però del cult Supermarket horror e successivamente relegato alle produzioni di serie zeta) è la riprova di quanto male abbiano fatto gli anni novanta ai cinecomics. Non bastava l’orrendo Capitan America del 1990 di Albert Pyun o il ridicolo The Fantastic Four (1994) di Oley Sassone, le produzioni a basso budget ci riprovano con la sexy vampira proveniente dal Pianeta Drakulon ingaggiando Talisa Soto, che nel 1989 aveva partecipato a 007 Vendetta Privata e successivamente nei primi due film della saga di Mortal Kombat.
Ma l’errore più grande della produzione fu il perverso tentativo di lanciare come nuovo Villain in pellicola, nientemeno che il cantante dei The Who, Roger Daltrey qui nei panni del feroce Vlad, vampiro alieno trasferitosi sulla Terra dopo aver ucciso il padre di Vampirella. Il cantante, infatti, si presenta sin dalle prime immagini con delle smorfie grottesche, al limite della parodia di un vampiro, digrignando in continuazione i dentacci e alzando le mani nel tentativo di scimiottare Bela Lugosi. Persino la Soto non è che ci faccia una gran figura, colpa del ridicolo costume rosso in latex, probabilmente troppo largo per il suo esile corpicino, che ne rende ridicoli i movimenti. Non dimentichiamoci poi degli effetti speciali veramente terrificanti anche per l’epoca, come la trasformazione animata in pipistrello che sembra una macchia nera svolazzante.Pensare che il film sia stato sceneggiato dallo stesso Ackerman in collaborazione nientemeno con il celebre illustratore Frank Frazetta, rende quanto meno sconvolgente che il risultato finale sia così povero e piatto.
Anche l’elemento sessuale, così prorompente nel fumetto originale, viene qui relegato a un paio di tette dalla bionda playmate Corinna Harney qui nella parte di Sallah, compagna del terribile (soprattutto quando indossa un finto codino colorato!!!) Vlad. Se si soprassiede comunque su quanto abbiamo detto, sulla recitazione marmorea del cast, sui dialoghi aberranti e sulle scene d’azione goffe e penose, per il resto il film può anche essere visto in una serata in cui non avete altre alternative che il suicidio. Si segnala il (micro) cameo di Angus Schrimm (il tall-man della saga Phantasm) e soprattutto John Landis nella parte di un astronauta idiota ma spassoso.
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