Trovo alquanto ingiusto considerare quest’opera come il “peggior film di tutti i tempi” secondo solo a “Plan 9 from outer space”, anche perché il primo posto, questo film, se lo merita tutto. Parliamoci chiaro, il capolavoro di Edward Wood jr., al confronto, sembra roba da poppanti. Qua la bruttezza rasenta la maestria, al netto di tutte le vicissitudini che la lavorazione del film ebbe a subire. Primo fra tutti, l’addetto agli effetti speciali, il quale piccato dal mancato pagamento delle fatture, ha pensato bene di darsi alla macchia portandosi via anche il costume del mostro e costringendo il povero Vic Savage (protagonista e regista con lo pseudonimo A.J. Nelson) a ripiegare su vecchie coperte e pelli d’animale.
In questo modo fu possibile realizzare l’irrealizzabile, la più ridicola creatura aliena di sempre, una specie di torpedone di stoffa al cui interno ciondolavano due povere comparse totalmente ignare della direzione da seguire, con tanto di testone penzolante pieno di tubicini, zampette di stoffa e un buco nel mezzo in cui venivano infilate a forza le vittime. Come se non bastasse poi, la scoperta a fine girato, della perdita dell’audio, il che obbligò sempre il povero Savage (che leggenda vuole montò il film da solo, in una stanza d’albergo, con una moviola senza sonoro) a ripiegare su una voce narrante e pochi, sparuti, dialoghi, registrati con la cornetta telefonica.
Segue poi una confusione incredibile dove un sergente sta per lanciare una granata sul mostro, inciampa e ruzzola per terra. Poi lo scienziato inciampa e cade a terra a sua volta (buona la prima eh!), si infila, strisciando, nello scafo e, senza motivo, ne esce tutto bruciacchiato e insanguinato. Poi tocca a Martin entrare nello scafo e cominciare a martellare dappertutto per evitare che il computer di bordo invii i dati sugli esseri umani (si perché si scopre che i due alieni inglobavano le persone per analizzarle, mica per mangiarle..eh!) ma fallisce miseramente. Per fortuna ci pensa il Dr. Bradford in punto di morte a darci una nota positiva, asserendo che solo Dio sa cosa può succedere in futuro. Di sicuro noi non sappiamo cosa accade al buon Vic Savage dopo la fine della lavorazione. Accusato di frode da più parti, il regista scomparve misteriosamente anche se, notizie successive, lo danno morto a 41 anni per insufficienza epatica. Di sicuro questo film gli ha fatto rodere il fegato più del necessario e visto il risultato, anche piuttosto inutilmente.
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