
Regia John Gilling
Cast: Bela Lugosi, Arthur Lucan, Dora Bryan
Genere: Commedia, Horror, Fantascienza
Parla di: “un malvagio scienziato vuole dominare il mondo con un robot ma innocua vecchietta irlandese gli mette i bastoni tra le ruote”
L’abbruttimento e la povertà che contrassegnarono il tramonto della carriera di Bela Lugosi furono costellati di apparizioni, partecipazioni e interpretazioni del suo personaggio iconografico, a metà tra vampirismo e Mad Doctor. Insomma il buon Bela rappresentava il cattivo per eccellenza all’interno di svariati filoni cinematografici che il povero ungherese mai avrebbe realizzato se non per sopperire all’indigenza cronica data soprattutto dalla sua tossicodipendenza e dal declino della sua figura attoriale. Ridotto alla parodia di sé stesso, Lugosi accettava qualsiasi ruolo purchè lo pagassero. Nello specifico di Vampire over London conosciuto anche come Mother Riley meets the vampire, stiamo parlando dell’ultimo, stanco, capitolo della lunga serie comica dedicata al personaggio comico di Mamma Riley, lavandaia e badante irlandese interpretata da un attore maschile di nome Arthur Lucan per un totale di diciassette film.

Pur rimanendo un prodotto divertente grazie anche alla comicità fracassona e anarchica di Lucan (in parte debitrice della rumorosa follia dei Fratelli Marx) e alla suggestione ipnotica del volto di Lugosi in primo piano, inquadrato in penombra a snocciolare sardonici sorrisi da vampiro appassito, siamo di fronte ad una produzione di poco superiore a quelle di certi titoli messicani anche se per fortuna qui il robottone non è la solita scatola di sardine con antenne girevoli. Alla regia abbiamo comunque un John Gilling pre-Hammer che in futuro realizzerà piccoli classici horror come Plague of the zombies e The Reptile (rispettivamente La lunga notte dell’orrore e La morte arriva strisciando).
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