martedì 20 agosto 2019

SUPERGATOR

(2007)

Regia Brian Clyde

Cast  Kelly McGillis, Brad Johnson, Bianca Lawson

Ci voleva un produttore sgamato come Roger Corman per realizzare un monster movie decente nel prolifico quanto scadente palinsesto televisivo di SyFy Channel, attenzione però! Ho detto "decente", il che ci porta lontano mille miglia dal porre questo film in un universo parallelo dove potrebbe entrare di diritto nel cinema di fantascienza. Semplicemente qui si nota una certa cura nella realizzazione, sconosciuta alla maggioranza dei titoli proposti dall'emittente, ma anche dalle bizzarre porcherie realizzate dalle varie case di produzione low cost del genere. Il supercoccodrillone del titolo (incrocio fra un caimano e uno stegosauro) è una mutazione genetica che vive ai piedi di un vulcano, all'interno di un'oasi naturale tutta laghetti e cascatelle, e qui finisce il nostro interesse per la trama che, oltre ad un notevole body count, ci accompagna nella solita spedizione scientifica di un gruppo di geologi capitanati dal televisivo Brad Johnson, un faccione inespressivo dai tratti tipicamente americani. 

Il suo gruppo si incontra con un'altra scienziata, qui interpretata dalla vecchia babbiona Kelly McGillis che negli anni ottanta fece coppia con Tom Cruise nel famoso Top Gun e che si è vista di recente nell'ottimo horror "We Are what we are". Ad accompagnarla un crocodile dundee accanito che spara in continuazione sul coccodrillone senza mai fargli un cazzo. Nel mentre assistiamo alle allegre gite di gruppi di studenti cazzoni, di tettone fotomodelle e giovani trekker, tutti destinati a riempire la pancia del mostro. La noia dei dialoghi smorza le ottime scene, truculente quanto basta, del pasto umano ad opera dell'alligatore, realizzate con un montaggio serrato che mostra solo dettagli di denti e corpi maciullati, ma crea il giusto effetto. 

Purtroppo il coccodrillone mostrato nella sua decadenza digitale non si discosta molto da altri titoli "Bad CGI" che infestano le programmazioni televisive, va molto meglio comunque nel finale, con massacro di turisti che ricorda per certi versi, il matrimonio rosso sangue del capostipite del genere "Alligatori assassini", il classicone di Lewis Teague "Alligator".  Certo se non si hanno grosse pretese, il film risulta anche godibile in una certa misura, ma visto il numero titanico di film dedicati a rettiloni carnivori in circolazione, potete senza dubbio, bypassarlo. Imperdibile invece per chi adora gli spruzzi di sangue modello commodore64 e i dinosauri digitali che ruggiscono tristi pixels all'interno di canovacci sempre uguali. 

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