(Id. 1977)
Regia Ovidio G. Assonitis
Cast Shelley Winters, Bo Hopkins, John Huston
C’è un grande affetto che mi lega
sin dall'adolescenza a questo beast movie di Ovidio G. Assonitis e mi porta a
considerare la versione a otto tentacoli di Jaws un piccolo cult personale
degli anni 70. Questo pseudo blockbuster su una piovra gigante che impazzisce
per i rumori provocati dai lavori di una multinazionale (la Trojan..che nome
profetico!) è in realtà un filmaccio di serie B allo stato puro infarcito da un
cast ad otto stelle (per l'epoca) in cui troviamo John Huston (nella sua fase
di declino alimentare già sperimentata con René Cardona Jr. in The Bermuda
Triangle) nella parte di un giornalista antipatico e impiccione che si beve
otto whisky di mattina, la sorella Shelley Winters che sbotta quando deve
pagare il conto, Henry Fonda nella parte del presidente della Trojan
Corporation, Claude Akins che interpreta lo sceriffo ed un oceanologo idiota
come Bo Hopkins che manda le sue due orche Summer e Winter a caccia del
mostruoso polipo dopo che questi ha malauguratamente divorato la moglie di lui
Delia Boccardo (un'eroina del cinema italiano anni '70 che ricorderete in Un
fiocco nero per Deborah).
Come pellicola su polipi giganti è decisamente meglio
It Came from Beneath the Sea anche perchè in Tentacoli, la piovra non è più
grande di 5/6 metri ed è realizzata filmando un polipo vero (che mi sa fece una
gran brutta fine a giudicare dal finale) in controluce verso modellini di
barche. La sequenza della regata è però diretta magistralmente con fermi
immagine continui, sottolineati da uno score molto energico e minaccioso, il
contrasto tra quello che accade in acqua e le risate degli spettatori alle
sordide battute dello zio Charlie (un pagliaccio americano...ma sentite che
barzellette racconta!!!) è esposto con ottima perizia ed in sostanza anche il
film scorre bene dosando qualche momento di tensione. La colonna sonora scritta
e diretta da Stelvio Cipriani è la cosa migliore che si può salvare da questo
film, incalzante, psichedelica e infarcita di motivetti allegri che ricordano un
pò gli Oliver Onions (Guido e Michele De Angelis), praticamente come se Bud
Spencer incontrasse lo Squalo, e allora si che sarebbero cazzi amari!
tutto sommato non mi è dispiaciuto...
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