lunedì 7 settembre 2015

SHARKMAN - UNA NUOVA RAZZA DI PREDATORI



(Hammerhead,2005)

Giusto perchè a qualcuno magari può incuriosire la genesi di quella massa di inutili DVD che riempiono spesso i cestoni degli ipermercati, Sharkman, come anche i suoi fratelli Mosquito Man o SnakeMan fanno parte di una congrega di filmacci prodotti dalla Nu Image per conto della Sy-Fi Channel, rete televisiva che in questi ultimi anni si è contraddistinta per un palinsesto di brutterie provenienti dalla fucina Asylum e, per l'appunto Nu Image. In questa pellicola troviamo subito il solito scienziato pazzo  (interpretato da un Jeffrey Combs imbolsito e chiaramente pieno di debiti per essersi dovuto prestare a tale schifezza) che cerca di curare il cancro mischiando alla cazzo geni umani con quelli di squalo martello, uno dei pescecani più resistenti e longevi ma anche, ovviamente, uno dei più feroci. 


Tanto per fare qualcosa il consiglio amministrativo della ditta farmaceutica che finanzia gli esperimenti, raggiunge l'isola dove il mad doctor sta cercando di accoppiare uomini squalo con giovani cavie umane, senza riuscirci a giudicare dalle orrende fattezze del feto prodotto (ma questo può essere anche colpa del team degli effetti speciali). La solita bellona di turno, qui interpretata da una fintissima e botulinizzata Hunter Tylo, che magari qualcuno avrà adocchiato nella serie Beautiful (ma per il vostro bene, mi auguro di no!), si rivela essere la ex del pescecagnone, ovvero il figlio creduto morto dello scienziato, il quale opterà subito per organizzare un romantico tetè a tetè tra la bellona e il figlioletto. Da qui in poi assistiamo alle ridicole fughe dei sopravvissuti, inseguiti via terra dall'esercito del professore, una massa di guitti che sparano da tutte le parti ma non colpiscono mai nessuno. 

Via mare non va meglio perchè il pescecagnone si mangia tutti quelli che hanno la sventura di cadere in acqua in un tripudio di scene confuse, spruzzi di sangue e arti umani snodabili. Tanto per risparmiare non si vede mai il mostro, se non per qualche breve istante, va peggio quando entra in scena la CGI che ci delizia con finte esplosioni realizzate da qualche nerd alle prime armi con After Effect e qualche pinna che arranca verso riva. A completamento del cast troviamo anche un ciccioso William Forsythe incredibilmente fuori parte, che si muove agile come un muflone addormentato e lento come una cottura per la polenta, mentre alza con calma il mitra, sotto una pioggia di proiettili che non vogliono centrarlo nonostante la stazza, e fa fuori tutti quanti. A chiusura un idilliaca passeggiata sulla spiaggia tra la Tylo e ciccio Forsythe  con frasi mitiche come "Speravo di migliorare il genere umano" e per tutta risposta riceve la lapidaria frase "Ma io ti amo!" Ditemi un po voi che cazzo centra?

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