giovedì 24 settembre 2015

NECROPOLIS LA CITTA' DELLA MORTE

(Necropolis, 1986)
Regia
Cast , ,  


La firma nei credits della Taryn, casa di produzione che aveva osato realizzare classici come Robot Holocaust e Ghoulies II, è già una garanzia che il titolo in questione sia un orroraccio trash in puro stile anni '80. Se poi consideriamo che a distribuirlo nel mondo c'erano di mezzo la Empire e la Full Moon, beh! Con ogni probabilità Necropolis si presentava già come un mezzo capolavoro di bruttura, ed in effetti le premesse non sono state smentite. Iniziamo con qualche bella inquadratura di improbabili stivaloni che corrono nella brughiera, indossati da una con il saio che si presenta ad un certo punto mezza nuda in una specie di antro di Satana a ballare in puro stile "Flashdance" al ritmo di un'imbarazzante musichetta elettronica fatta con il Casio o giù di lì.

Peccato che l'ambientazione doveva essere ottocentesca come in effetti ci suggeriscono le sequenze alternate di un matrimonio contadino. Ad un certo punto spunta un nero con una bambolina Voo-doo che accoppa la strega danzante, o così sembra, visto che poi la fattucchiera si sposta invece nel tempo ed arriva ai giorni nostri in groppa ad un motorazzo con tanto di pettinatura punk e calzettone a rete. La bellona cerca l'anello del diavolo che, chissà come, è finito in mano alla reincarnazione del nero colpevole della sua disfatta. 

Ogni tanto la diavolessa ci piazza un balletto stile Michael Jackson (forse un tentativo di fare un musical satanico?), porta al suicidio le persone, evoca orrendi monaci lebbrosi e sbavanti ma sopratutto si fa crescere tre paia di tette da cui, nel culmine del trash cinematografico, i monaci cominciano a succhiare una schifosissima robaccia appiccicosa che dovrebbe essere l'animaccia de li mortacci delle sue vittime. Pasticciato, mal recitato, goffo e privo di quegli adorabili mostriciattoli gommosi che hanno reso grande il cinema Trash anni ottanta, Necropolis sembra un brutto sceneggiato dalla messa in scena piatta e televisiva, il quale oltretutto esprime una ridicola estetica punk da operetta con attori imbarazzati e imbarazzanti che sembrano vergognarsi loro stessi quando cercano di sconfiggere il male utilizzando scalcagnati bastoncini appuntiti e legati insieme con il nastro adesivo.

Se non avete un cacchio da fare e volete vederlo sul tubo c'è una versione Ita completa https://www.youtube.com/watch?v=SdCdDXz4S48

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