lunedì 27 marzo 2017

PERVERT!

(Id. 2005)
Regia
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E' bello scoprire che il cinema Boobs and Gore di Russ Meyer miete proseliti nel cinema underground, è bello veder uscire commedie sporcaccione e horror mescolate ai comics americani come questo Pervert! debutto cinematografico di Jonathan Yudis che non lesina certamente le assurdità e la voglia di andare oltre la classica cinematografia per riprendere tettone che si versano il miele sul petto direttamente dal favo. Analogalmente a films come Supervixens ma forse più stilisticamente vicina ad Up!, la nostra pellicola diverte, sorprende e spesso disgusta ma lo fa in maniera genuina, con quella ricerca visiva e fumettistica nonché il senso del voyeurismo tipico del cinema di Exploitation. 

Insomma chi cerca filmacci ruspanti degni della provincia rurale americana non mancherà di apprezzare le gesta di quel vecchio mandrillo di Hezekiah (un bravissimo Darrell Sandeen) che passa da una tettona all'altra prima di darle in pasto ad un allucinante Pene-Mostro animato a passo uno tanto simile ai cartoni animati fatti col pongo. Un compartimento di gnoccone poco vestite avvolge la trama con montaggi da telefilm anni '70, primi piani di misure abbondanti, tanto sesso e la vendetta della ciccia estremizzata dalle sculture di carne che compone Hezekiah nelle scene più allucinanti di questo carosello del trash. Su tutte le tettone abbonda (in tutti i sensi) la prorompente Mary Carey che si esibisce nella preparazione di pannocchie imburrate, docce schiumose e spremute di senape.

Da segnalare anche l'espressione da perenne nerd di Sean Andrews interprete di James figlio di Hezekiah, studente universitario che scopre la perversione più sensuale nella fattoria più estrema che potrete mai incontrare negli annali del cinema, per weirdo che sia! Pervert! oltre ad omaggiare Russ Meyer con quell'adorata ammirazione per i films del maestro, rappresenta un esperimento inconsueto, una sorta di riesumazione dei Roughes, sottogenere exploitation ambientato nella campagna americana, in voga all'inizio degli anni '60.
 

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