mercoledì 2 gennaio 2019

GAMMERA THE INVINCIBLE


(Id. 1966)
Regia Sandy Howard, Noriaki Yuasa
Cast Albert Dekker, Brian Donlevy, Diane Findlay

Non tutti i Kaiju Eiga (lett. Film di Mostri misteriosi) vengono realizzati dalla Toho Film (Eiga) Co. Ltd., la compagnia produttrice giapponese specializzata in film di mostri giganti, responsabile della nascita di Godzilla e di altre centinaia di creature. Sulla scia del grande successo di quest’ultimo, era inevitabile che in Giappone, negli anni sessanta, altre compagnie tentassero di bissare il successo del mostro radioattivo più amato dal popolo nipponico. NeI 1965 ci pensa la Daiei Studios a tentare la carta del Kaiju Eiga inventando il personaggio di Gamera. Prendendo spunto da leggende esquimesi che narravano di un possente dio testuggine, la Daiei produce il primo di una lunga serie di film dedicati alla mostruosa tartaruga volante, “Daikaijû Gamera“ diretto dall’esordiente Noriaki Yuasa e girato, come il primo Gojira in un suggestivo bianco e nero, colorazione ideale per questo genere di film. 


E infatti il film ottiene un grande successo, talmente grande da meritare una versione americana, cosa accaduta prima d’ora solo al film di Ishirô Honda del 1954. A dir la verità la versione a stelle e strisce di “Daikaijû Gamera“, re-intitolata “Gammera the Invincible” viene pesantemente modificata con una generosa inserzione di scene aggiuntive dirette dal regista Sandy Howard (in seguito produttore di “Un uomo chiamato cavallo”), anche la storia viene rimaneggiata per renderla più U.S.A, ed infatti si comincia con l’inseguimento, da parte di caccia americani, di un bombardiere atomico sovietico. L’aereo abbattuto cade sui ghiacci provocando la deflagrazione atomica che porterà al risveglio di Gamera, bello incazzoso e dotato del potere di volare, ruotando con la corazza da testuggine come un disco volante.

In breve il mostro raggiunge Tokyo e comincia a distruggerla, finchè l’esercito americano non trova la soluzione per togliersi dalle palle la bestiaccia. Lo intrappola infatti all’interno di un razzo chiamato “Plan Z” e lo spara nello spazio accompagnato dalla canzone beat pop “Gamera song” scritta da Wes Farrell. Il film, rispetto alla media dei Kaiju Eiga, è fatto molto bene, le distruzioni dei palazzi, le esplosioni e i modellini dei carri armati che lo combattono sono più realistici del solito, in più Gamera gioca sin da subito la carta del film dedicato ai bambini, lo si vede infatti salvare da morte certa un bambino giapponese, lo stesso che alla fine, con una nota di ingratitudine, gli urla felice “sayonara Gamera” mentre la nostra povera tartaruga viene lanciata chissà dove nello spazio. Ad arricchire, in ogni caso, la versione americana, sono presenti ottimi attori nel cast, quali Albert Dekker (Il dottor Cyclops) e Albert Dekker (Il Dottor Quartermass del capolavoro di Val Guest “L' Astronave atomica del dottor Quatermass”).

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