Regia Ruggero Deodato
Cast Robert Kerman, Francesca Ciardi, Perry Pirkanen
E' incredibile quanti ragazzi,
attraverso internet, abbiano sviluppato un culto così forte per questo film,
forse se sapessero chi è Luca Barbareschi...ma soprattutto cosa può pensare di
un film come questo, l'attore stesso. Fatto sta che nelle alte sfere della
televisione nonchè le più acclamate personalità registiche Ruggero Deodato non
parla mai di questo suo capolavoro pur sapendo che sarà ricordato nella storia
del cinema solo per questo titolo. Certo, per noi italiani, in quegli anni era
molto difficile andare a vedere un film bannatissimo come questo. A memoria
ricordo una serata degli anni 80 nella piazzetta di Ispica, paese di mio padre
in Sicilia, a discutere di questa pellicola di cannibali (Zombi lo avevamo da
poco assimilato). Praticamente cercavamo di pregare la maschera del cinema
estivo, aperto solo in Agosto, perchè ci facesse entrare nonostante il divieto
ad anni 18. A quei tempi, ragazzi miei che scaricate le cose da internet
sappiate che per noi in Italia era molto difficile vedere quei film perchè
erano tutti vietati ai 18 e le regole erano fortemente rispettate (però si
poteva fumare al cinema). La maschera intraprese con noi una proficua
discussione sul perchè e quale religione dovesse portare un essere umano al
cannibalismo...ricordo una frase detta da me che gelò completamente tutti
quanti : "Sara la fame?".
Naturalmente il film non lo vidi
quella sera ed aspettai di trovarlo in edicola in Vhs negli anni 90, ne rimasi
turbato, scioccato e rivendetti quasi subito la cassetta. Poi apparve The Blair
Witch Project e allora tutti a ricordarsi di Cannibal Holocaust, della sua
geniale sceneggiatura (ed infatti lo è, Ruggero Deodato è veramente un maestro
dell'action italiana) ma sopratutto della crudeltà intrinseca di questo film
maledetto. L'apporto di Cannibal è stato talmente forte in questo cinema di
genere che rimarrà per sempre nella storia del cinema sommerso, peccato per
l'inutile e barbaro sacrificio di animali, unico neo (ed anche moolto pesante)
che distrugge completamente sia la splendida musica di Riz Ortolani sia i
sentimenti di benevolenza nei confronti di questo spettacolo.
E' l'odio infatti
che scatena la visione di questo film, probabilmente chi l'ha visto lo saprà
quanto me, inevitabile che anche il cinema italiano, visto attraverso gli occhi
del mondo (e Cannibal Holocaust è stato visto e tradotto in migliaia di paesi
occidentali e orientali, una minibibbia dell'horror, sottogenere cannibal) sia
senza mezze misure o si ama o si odia. Questo film ha deciso di farsi odiare ma
almeno non ha peli sulla lingua (L'uomo civilizzato che lasciando il mondo
civile ritrova l'animale che è in sè mille volte peggio delle altre creature in
natura) e nonostante che sia indifendibile tutti o meno vorranno giustificarlo
e chissà, magari fra qualche anno, anche perdonarlo. Cannibal Holocaust ha
girato il mondo portando alla luce il suo carico di odio. Voi lo perdonereste
adesso?
Wao, e questo blog? Non ti conoscevo, e inizi con me proprio con uno dei miei cultissimi.
RispondiEliminaAnche per me un film da leggenda, sempre sentito nominare ma mai visto, poi lo recuperai a inizi 2000 (già: tardino).
È nella mia videoteca e l'ho sempre esibito con orgoglio: perdonato sin da subito, compreso, rivalutato come fece anche Il Manifesto (mi pare). Riz, il grande Riz, firma un capolavoro. Deodato dimostra di saperci davvero fare, e sebbene non sia il primo cannibal-movie sicuramente è quello che rappresenta il genere. Che si mischia col mondo-movie, e solo in questo caso.
Moz-