mercoledì 8 marzo 2023

SEXUAL WITCHCRAFT

(1973) 

Regia Beau Buchanan 

Cast Levi Richards, Georgina Spelvin, Harding Harrison 

Parla di “Giovane arrapato torna in famiglia e scopre che i genitori si danno a riti satanici e festini sadomaso” 

Conosciuto anche come High Priestess of Sexual Witchcraft, questo hard degli anni settanta diretto da Beau Buchanan, si inserisce nel filone porn horror, lo stesso che ha sfornato capolavori come Hardgore, Thundercrack! e soprattutto The Devil in Miss Jones dal quale riprende la protagonista, la sexy star Georgina Spelvin, interprete di centinaia di film a luci rosse ma anche qualche filmaccio d’azione (per il mainstream fece una comparsata in Scuola di Polizia nella parte di una prostituta). Qui Georgina interpreta Evelyn, la madre del giovane Wayne (Levi Richards) in vacanza qualche giorno dai genitori con tutta l’intenzione di spassarsela. 

Lo vediamo fornicare al telefono con la sua ragazza e successivamente mettersi all’opera durante una festa con amici, al suo rientro a casa scopre che i genitori non stanno con le mani in mano, anzi si dedicano a pratiche sado maso dove ovviamente il padre subisce un trattamento da cane in calore mentre la mammina lo prende a frustate, il tutto si concluse con un onesto sessantanove, interrotto dall’ingresso del figlio, decisamente inopportuno. Ma le sorprese materne non finiscono qui, Wayne pedina in auto la madre fino ad un fatiscente palazzo dove assiste ad un vero e proprio rito esoterico, scoperto in flagrante, il giovane sarà costretto a partecipare all’iniziazione ma invero, non sarà poi così malaccio. E neanche il film, per essere un porno, è poi così male, la sceneggiatura, semplice e ben coordinata, si accorpa a sequenze di montaggio prese con la camera a mano per le vie di New York, la musica ossessiva traccia il solco per tutta l’esigua durata (62 minuti circa) e gli attori danno il meglio nelle performance hard che dal canto loro durano il giusto, senza eccessi e ripetizioni inutili. 

Il messaggio, neanche troppo velato, è un atto d’accusa nei confronti della bigotteria della classe borghese, capace di snocciolare frasi bibliche di giorno e scatenarsi nella peggiore perversione quando non vista. Buchanan, scomparso nel 2020, non ha un carnet registico molto affollato, solo 5 titoli tra cui il documentario Pornography in New York (non accreditato nei titoli) e la sexy commedia Happy Days uscita in contemporanea con la famosa serie televisiva ma seguendo ben altri canali distributivi.  

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