giovedì 17 marzo 2022

MALEDETTO SORTILEGIO

(Cathy's Curse, 1977) 

Regia: Eddy Matalon 

Cast: Alan Scarfe, Beverly Murray, Randi Allen 

Genere: Horror 

Parla di “bambina posseduta da spirito di altra bambina terrorizza la famiglia”  

Dopo aver realizzato una serie di video musicali con Brigitte Bardot e Serge Gainsbourg, qualche pornazzo con lo pseudonimo di Jack Angel, il francese Eddy Matalon, complice una produzione franco-canadese, si butta nel genere horror sulle orme del successo del filone infantile-demoniaco aperto dal successo di Carrie e L’Esorcista. Peccato che la competenza nel dirigere un film a luci rosse rimanga la stessa anche cambiando genere e, purtroppo, si vede. L’introduzione, più veloce di una sveltina, vede un padre baffuto entrare in casa e dirigersi nella cameretta della figliola che sta giocando con la sua bambola. La bambina informa il genitore che mamma è fuggita con il fratellino, il padre non la prende bene (Quella bagascia!!!), tira su la figlia e si fionda in macchina a caccia della fuggitiva. Sulla strada l’auto incrocia un coniglio, la bambina afferra il volante per deviare la corsa e il veicolo esce di strada prendendo fuoco. Nell’abitacolo vediamo la piccola piangere di paura abbracciata al padre prima che il fuoco divori le loro vite. Tutto questo si svolge in meno di un minuto con una frettolosità che rasenta il surreale. 

Dopo i titoli il figlioletto ormai grande, torna nella casa paterna con una moglie in piena crisi di nervi e la piccola Cathy (che non è una canzone dei Pooh!). La bambina trova la bambola della zia, una robaccia di pezza con gli occhi cuciti non si sa da chi e inizia il patatrac! La bambina inizia a spaccare piatti e bicchieri, la casa trema ma il clou del trash arriva con un tranquillo pomeriggio tra amiche in cui interviene una medium che inizia a parlare con le voci del padre e della figlioletta defunta generando una situazione a dir poco ilare. A rincarare la dose intervengono poi ansimi e gemiti da film porno (ecco la mano del regista), la bambina che riesce a modificare la voce e sfodera un turpiloquio decisamente edulcorato, una vecchia che cade dalla finestra e il vecchio guardiano della casa che prima si ubriaca in compagnia della bambina e poi viene ferito da una serie di lampi realizzati con una tecnica da effetti speciali decisamente alla buona. La madre strilla e scalpita, viene perfino portata in clinica, il padre invece (la cui recitazione viene salvata almeno in Italia dal doppiaggio del grande Ferruccio Amendola) fa sempre più tardi in ufficio.

C’è anche una scena da incubo nella vasca da bagno in cui la madre si riempie improvvisamente di Sanguisughe su tutto il corpo ma il suo primo pensiero è quello di coprirsi pudicamente il seno. Ma lo sfoggio di effetti speciali avveniristici avviene quando Cathy compare e scompare dalle scale con quel classico effetto di montaggio degno di un film turco fino all’epico make-up finale in cui la bambina ha il volto completamente coperto da una purea rossastra. La recitazione, manco a dirlo, è completamente sopra le righe, menzione speciale per la piccola Randi Allen che riesce comunque a rappresentare una possessione demoniaca composta e misurata, praticamente non recitando ottiene l’effetto migliore. Musica struggente e invasiva completa l’opera di un B-movie fatto coi piedi ma che, nonostante questo, riesce a stupirci con un enigmatico e inaspettato finale. 

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