Regia: Monte Hellman
Cast: Michael Forest, Frank Wolff, Richard Sinatra
Genere: Thriller, Horror, Fantascienza
Parla di: “Rapinatori fanno saltare caverna ma risvegliano ragno assassino che li assedia sulle Montagne”
Prodotto da Gene Corman, fratello del ben più conosciuto Roger, questo Low-Budget Movie segna l’esordio del regista Monte Hellman, mestierante dignitoso ma che non ha mai brillato di genio nella sua carriera (pur essendo uno dei produttori esecutivi di Reservoir Dogs di Quentin Tarantino). Del resto le premesse rilasciate da questo Beast from Haunted Cave non fanno ben sperare. Sorta di Sci-Fi/Horror ambientata nelle montagne innevate del South Dakota, la pellicola vede un pugno di malandrini che pianifica una rapina alla banca della cittadina locale per poi imboscarsi in una baita isolata sulle montagne di proprietà di Gil (Michael Forest) un giovanotto bonaccione che preferisce la natura alle strade di Los Angeles e gestisce lo skilift locale.
Per operare in santa pace, i criminali creano un diversivo mettendo una bomba all’interno di una miniera, ma l’esplosione risveglia una specie di creatura filamentosa che sembra un ammasso di rami secchi ai quali è stata posta in cima una parrucca bionda. Il mostro, che nelle intenzioni degli autori, doveva essere una specie di ragnone gigante, si spinge nelle vicinanze della baita e attacca la banda di assassini. Praticamente per tutto il film assistiamo alla tresca tra Gipsy (la playmate Sheila Noonan) l’amante alcolizzata del capobanda (Frank Wolff) e il buon Gil, mentre il capo, non prendendola bene per niente, inizia a menare entrambi, il tutto contornato dalla presenza del gangster Marty (Richard Sinatra cugino del mitico Frankie) il quale, avendo già avuto un’esperienza iniziale con la bestia (mentre metteva la bomba il ragno lo ha aggredito uccidendo la cameriera Nathalie che era insieme a lui), continua praticamente a incontrare il mostro ad ogni angolo e tutte le volte, inspiegabilmente, questa cosa non gli torce un capello.
Da buon ragno che si rispetti, anche il nostro imbozzola le vittime e pare che sia uscito da una specie di uovo nascosto nella caverna, la qual cosa contribuisce a inserire il film tra i possibili ispiratori di Alien. Realizzato con buchi di sceneggiatura modello Emmenthal ed effetti speciali di una bruttezza esagerata (le zampe del ragno risultano talmente posticcie che si afflosciano sulle vittime quando il mostro le aggredisce), Beast from Haunted Cave risulta comunque godibile come qualsiasi Retro/Sci-Fi dell’epoca, rigorosamente quindi per gli appassionati della fantascienza americana del dopoguerra.
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