giovedì 28 febbraio 2019

MUCHA SANGRE

(Id. 2002)
Regia Pepe De Las Heras
Cast Paul Naschy, Rodolfo Sancho, Txema Sandoval


Per trovare un titolo corrispondente a questo low budget gory movie spagnolo bisognerebbe pensare ad opere come "Bad Taste" o l'australiano "Undead" dove la forzata indipendenza cinematografica dava agli autori inaspettate possibilità anarchico-espressive. In effetti anche qui l'esordiente Pepe de las Heras costruisce il suo calderone weirdo con gran desiderio di irridere, stupire e disgustare il pubblico attraverso le avventure di due galeotti, Choro (Rodolfo Sancho) e Cortaojos (Txema Sandoval), i quali, dopo aver rapito la formosa Iciar (Isabel del Toro) progettano di attaccare il boss Vicuna per recuperare il maltolto di una rapina, peccato che si troveranno invischiati in una sorta di invasione extraterrestre dove una banda di alieni sodomiti stupra e insemina i maschi e rapisce le donne per farle decomporre con un gas verdastro e servirle in un banchetto cannibalistico.

Il canovaccio è sempre un pò lo stesso e il buon Pepe non ci risparmia citazioni in perfetto Troma-style dove poliziotti imbecilli finiscono con la faccia nella merda per poi assaggiarla deliziati, o situazioni alla Sam Raimi con un balletto della sega elettrica in un tripudio di membra saltellanti. Il problema di Mucha Sangre non è quindi l'aura anarchica che non risparmia niente e nessuno, arrivando a prendere in giro anche l'immaginario folkloristico del contadino Basco, nemmeno il budget esiguo che comunque, ben speso, ha permesso al film di mantenere un'estetica più che decente.

Semmai la debolezza arriva dal fatto che, opere di questo genere, se ne stanno facendo in abbondanza in tutto il mondo, forti di un'abbassamento dei costi generali del cinema e dell'avvento del mondo digitale che ha permesso a numerosi filmakers di poter esprimere il loro talento attraverso nuovi linguaggi visivi, il che inevitabilmente svilisce tentativi come questo che non hanno più niente di nuovo da dire, nemmeno quando il protagonista si mette a pisciare contro la telecamera nel penoso tentativo di disgustare lo spettatore. In definitiva Mucha Sangre, nonostante la sua inutilità concettuale, rimane pur sempre un buon divertissement per un pubblico di bocca buona e poi c'è Paul Naschy, nella parte del boss sodomita, che con la sua recitazione fuori dalle righe, rende sempre godibile lo spettacolo a cui partecipa.

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