Regia John Elias Michalakis
Cast Michael Rubin, Steve McCoy, George Seminara
Nella seconda metà degli anni
'80, sulla falsariga di Animal House e successivamente con la saga di Porky's
nacque un filone adolescenzial demenziale che narrava le scurrili gesta di
giovani studentelli dagli ormoni troppo sviluppati il cui unico scopo nella
vita pareva essere l'organizzazione di scherzi ai compagni più nerd o alle
ragazzine più bigotte. Inevitabilmente il filone adolescenziale non poteva non
avere incursioni nell'horror, più o meno riuscite. Ricordiamo ad esempio
"Teen Wolf " (uscito in Italia con il brutto titolo di "voglia
di vincere"), un filmetto piccino piccino recuperato dai nostri
distributori dopo il grande successo di Michael J. Fox nella saga di "Back to the Future".
Molto meglio questo trashissimo esemplare diretto da John Elias Michalakis in
cui un gruppo di studentelli deve vedersela con il baffuto spacciatore del
quartiere dal pittoresco nome di Mussolini, che vende a Dan (Michael Rubin)
della marjuana fuffosa e viene ucciso dagli stessi durante una collutazione.
Gettato in mare, il corpulento pusher verrà irradiato da scorie radioattive e
tornerà in vita per vendicarsi dei suoi uccisori. Ovviamente il primo a farne
le spese è proprio Dan che finirà anche lui nelle acque tossiche
trasformandosi, senza rendersene conto, in un grottesco non morto. A parte lo
sviluppo magistrale della trama, che si evolve gradualmente da teen comedy a
tragedia grottesca, c'è da plaudere la grande attenzione verso lo spessore
psicologico dei personaggi, tra cui spicca il teenage zombie protagonista che
sviluppa una profonda consapevolezza della sua condizione di diverso.
Ovviamente non si può pretendere molto da film low budget come questi, ma la
storia diverte, c'è qualche scena splatter di grande effetto (a uno gli viene
letteralmente strappata la faccia, una ragazza perde le gambe mentre lo zombie
la stupra) con grande uso di protesi gommate e sangue finto nella migliore
tradizione anni 80 e una sceneggiatura che regge bene il confronto con tante
cazzatine prodotte con più soldi in quel periodo. Una pellicola da riscoprire,
vivamente consigliata ai fan della Troma Films! Da recuperare anche la
splendida soundtrack con il meglio del rock underground degli eighties come
Dream Syndicate, Fleshtones e Violent Femmes.
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