venerdì 25 ottobre 2024

CENTIPEDE HORROR

(Wu gong zhou, 1982) 

Regia Keith Li 

Cast Tien Lang Li, Michael Miu, Hussein Abu Hassan 

Parla di “stregone incazzato manda orde di millepiedi a uccidere tutti e alla fine si vomita che è una bellezza” 

Gli insetti mi affascinano e di solito riesco a farmi piacere anche la puzzolente cimice o il nero scarafaggio (che, ricordiamolo, un giorno erediteranno la terra) ma se c’è una specie che proprio non digerisco quella è la scolopendra, ovvero lo schifosissimo millepiedi. Animale che tra l’altro, in alcune parti dell’Asia pare sia una ghiotta pietanza (con notevoli proprietà antiossidanti) il che, forse giustifica l’insostenibile sequenza finale di questo filmaccio cinese diretto da Keith Li. Due studentesse vanno in gita nel Sud Est asiatico, la ragazza di nome Kay si infratta per pisciare e viene assalita dalle scolopendre, l’amica giunta sul posto muore d’infarto a seguito del morso del millepiedi. Il fratello di Kay, Pak, la raggiunge in ospedale e la ritrova orribilmente butterata, con ferite che sembrano causate da un’esplosione atomica. La ragazza muore dopo atroci sofferenze e Pak, insieme alla fidanzata Chee, inizia a indagare sulle cause della sua scomparsa. Verrà a conoscenza di una maledizione che incombe sul villaggio vicino al luogo dell’incidente, una specie di mago controlla infatti le scolopendre per uccidere tutti gli abitanti, allo scopo di vendicare un crimine commesso anni prima. Crimine che alla fine è quasi un delitto passionale ma con incendio finale in cui rimane vittima anche un neonato (che il santone ritrova carbonizzato il giorno dopo). 

Se nella prima parte il film scorre anche decentemente, nella seconda parte si svacca totalmente con sortilegi, lampi, esplosioni, urlacci, spilloni voo-doo e medaglioni magici (che ricordano un po' le chincaglierie della nonna) raggiungendo lo zenith del non sense quando uno sciamano tenta di sconfiggere lo stregone con degli scheletri di polli animati a passo uno. Chee viene posseduta da una scolopendra che ogni tanto appare e scompare sul volto e nel finale (orribile) verrà esorcizzata costringendola a vomitare grumi biancastri e millepiedi vivi, il tutto con una dovizia di particolari che non lascia dubbi sul fatto che la povera attrice Tien Lang Li sia stata costretta veramente a tenere in bocca schifosissime scolopendre giustamente incazzate nere. Se sopravvivete al disgusto prestate attenzione alla colonna sonora, una specie di “indovina il plagio” costante tra i classici cinematografici americani dell’epoca (tra cui pare ci sia anche il nostro Phenomena). 

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