venerdì 14 giugno 2019

CICCIOLINA E MOANA AI MONDIALI

(Id. 1990)

Regia Mario Bianchi
Cast Cicciolina, Moana Pozzi, Ron Jeremy

Non sono un grande appassionato di calcio, lo devo ammettere, anzi, io e questo sport siamo come due rette parallele che non si incontrano mai, né mai si incontreranno. Di contro amo il cinema e, vista la scarsità di titoli che legano il mondo della celluloide al gioco del calcio, si potrebbe dire che queste due passioni non abbiano molto in comune. Se poi si cerca nell’archivio del cinema di serie B, la lista si assottiglia fino ad elencare un numero decisamente esiguo di commediacce scollacciate, quasi tutte italiane. Eppure in questa commistione sport/cinema spazzatura brilla di luce propria questo incredibile titolo di Mario Bianchi, regista che ha prodotto una cospicua filmografia tra horror, erotico e pornografia con titoli cult come La Bimba di Satana e Non aver paura della zia Marta

Tutto merito di Italia ’90 e dell’indotto che questa occasione per ospitare i mondiali di calcio avrebbe inevitabilmente portato, facendo soprattutto gioire gli speculatori edilizi, le strutture ricettive e migliaia di fans nazionali, delusi in seguito da ben misero risultato, in termini calcistici. In ogni caso, tutto il bailamme messo in piedi per quest’evento, oltre ad una serie di ecomostri senza futuro, ci ha regalato uno dei più bei porno mai visti nelle sale. Cicciolina e Moana insieme, coppia di porno agenti segreti, incaricate da un finto Luca Cordero di Montezemolo di sfinire sessualmente gli attaccanti delle principali squadre avversare allo scopo di favorire la vittoria della nazionale. 

Alternando scene di sesso indoor con personaggi che imitano calciatori famosi a sequenze rubate alle partite del 1986, Bianchi confeziona un istant porno la cui trama assurda estremizza, in un certo senso, l’esagerata passione per il calcio che si respira nel nostro paese e lo fa portando attori porno famosi come Ron Jeremy ad interpretare Diego Armando Maradona e Sean Michaels nel ruolo di Ruud Gullit al quale viene somministrato addirittura un doppio trattamento per essere sicuri di un risultato favorevole. Ilona Staller e Moana Pozzi dimostrano, con le loro performance, che fare del porno non è semplicemente un’attività alla portata di tutti ma un’arte per poche elette, parrucche finte e tutine aderenti da finte star del calcio elevano il trash pornografico ad un livello sublime. Peccato solo che a livello calcistico, paventare la vittoria italiana a colpi di cazzo e di figa non ha portato beneficio alla Nazionale vera e propria. Forse il buon Bianchi avrebbe dovuto prevedere anche un bel colpo di culo per sicurezza.

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