(Warrior of the Lost World, 1983)
Regia
David Worth
Cast
Robert Ginty,
Persis Khambatta,
Donald Pleasence
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU3O-nUQOxPFWTKobkMnzgRa1xNR-aknnKkMRMuHi7lUzQCVwVOifck9tKVS8-ry5xJoqNaFWa6_VPOZB-gCTro8DXBi0ujYjhpSvm8WnNrIYZBlMz5exO1q6Qp9ntR30SBVuh5RgahQQ/s320/WarriorOfTheLostWorldposter.jpg)
David Worth è un onesto
mestierante cinematografico americano che ha lavorato un po' ovunque, dalla
Germania alla Turchia finanche in Italia. Considerato un valido direttore della
fotografia, non è certo quello che si dice un regista d’autore, pur avendo sfornato
alcuni cult memorabili come Kickboxer- L’ultimo guerriero, il trashissimo Shark
Attack 3 -
Megalodon e questo I
predatori dell’anno Omega, mirabile esempio italiano di fantascienza
postatomica e post pecoreccia girato nell’anno di Orwell con un pout-pourri di
costumi e pettinature del peggior periodo anni ottanta. Talmente brutto da
essere rifiutato dalle sale, il film fece il giro dei mercati internazionali
con il titolo “Warrior of the lost world” per poi capitolare miseramente nel
mercato home video. La storia, debitamente ispirata come altri mille titoli
simili, alla saga di Mad Max vede un guerriero senza nome sfrecciare per
pulitissime strade postatomiche
(sembra passato da poco
un postatomico camion della nettezza urbana) in sella ad una moto truccata con
pannelli di plastica per dargli almeno una parvenza di futurismo.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_1uDczPmwSqA_-7eps1P8ZihK029pVWyd2a3m1AHdfvURd0Fdk9IbUD4kjRqqGPfFR_PKEgeqVxohmoT5e_SN8OsVQKGH_3wlngll6QJrZ1T5l5T8fFW4wkiquKSo4LwCKgxahh6EYcA/s320/I-predatori-dell%2525u2019anno-Omega-.jpg)
Il quadro
comandi del veicolo è costituito da una specie di cervello elettronico che
sembra un prototipo del Siri con qualche disturbo bipolare in corso dal momento
che risponde con frasi sconnesse e versi deliranti (Yuppiiiii! Woopa! Be bop
Alulaaaaa!). Il nostro eroe giunge nel bel mezzo di uno scontro tra soldati
Omega vestiti con divise riciclate da qualche film sui campi di concentramento
ed i soliti straccioni ribelli. Pur non avendo un cazzo di voglia, viene
arruolato da una certa Nastasia (interpretata dalla ex Miss India Persis
Kambhatta)
per aiutarla a ritrovare il
padre, catturato dal feroce Prossor (un Donald Pleasence ormai risucchiato dal
cinema postatomico dopo il successo di Escape from New York). Durante la
missione i due vengono catturati, assistono all’esecuzione di alcuni
prigionieri e riescono a liberare il padre di Nastasia, durante la fuga risulta
alquanto assurdo che a) i soldati Omega sparano in continuazione ma non
riescono mai a uccidere nessuno e B) i fuggitivi si girano, danno un colpo di
mitra e ne fanno fuori un centinaio.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKPJEM8oMJUv9YHVYPSxpmEgZ9MVG-cYmKOBcwejDk9u5vKO8GM0uS1OiCIdSyHI97YpI9jYhFwTWGeZJCly2DrVzUrsw3z2b7vIBkmOc09KLx00MZy5MTzSVYDR9xl8nn_-dugucEtZQ/s320/i-predatori-dell-anno-omega-3.png)
Comunque il guerriero salva il vecchio ma
perde Nastasia, che viene catturata e torturata da Prossor nel tentativo di
sottometterla alla sua volontà (con l’unico risultato di mostrarci l’immane
forza interpretativa di Kambhatta, in grado di fare smorfie ai confini della
realtà). Il resto del film è tutta un rincorrersi e spararsi addosso tra
ribelli e soldati, inseguimenti tra furgoncini ed elicotteri, duelli all’arma
bianca e abbozzi di imbarazzanti mosse di kung fu. Le ambientazioni
postatomiche e futuristiche cercano di sfruttare architetture e strutture della
più moderna architettura concessa all’epoca, il tutto contrassegnato da un
senso del pasticcio che sa di preparato al momento con quello che c’era in
casa. Robert Ginty, appena esaurito il suo breve periodo di successo, ottenuto
con The Exterminator, divertente scopiazzatura de Il Giustiziere della notte,
si trova poco a suo agio in un ruolo dichiaratamente alimentare. Non manca nel
cast il buon Fred Williamson, il cui periodo italiano lo vedrà partecipe di
titoli di punta nel panorama post-nuke italiano.
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