(Serial Mom, 1994)
Regia John Waters
Cast Kathleen Turner, Sam Waterston, Ricki Lake
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Dopo la morte di Divine il cinema
di John Waters si è spogliato di molti degli eccessi dei suoi primi film,
lavorando a commedie molto feroci, a livello di contenuti, riconoscibilissime
in quanto marchiate a fuoco da uno stile inconfondibile, ma spesso e volentieri
innocue nel suo splendere nel fuoco del cattivo gusto. Sicuramente Serial Mom è
una di queste anche se il livello di cattiveria nei confronti della società
borghese è fra i più alti riscontrati nei titoli della sua lunga filmografia. Waters cita di continuo Herschell
Gordon Lewis , sia nel lasciare in giro frattaglie, sia omaggiandolo
direttamente con la proiezione di una VHS di Blood Feast.
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La trama vede come
protagonista Kathleen Turner nei panni
di una madre perfetta, moglie esemplare che cucina e si occupa con passione
della casa e dei figli, eppure questa donna possiede un lato oscuro che
gradualmente viene fuori, fa scherzi volgari a una vicina che una volta gli ha
soffiato un parcheggio, conserva libri di Charles Manson e nastri di Ted Bundy,
e fa fuori il professore di matematica che parla male di suo figlio (Matthew
Lillard che ricordiamo sopratutto per la sua interpretazione in Scream - Chi urla
muore ), ma questo non è che l'inizio, a seguire lo stesso destino anche lo
spasimante della figlia bruttina che viene infilzato con un attizzatoio, il
vicino di casa coi denti cariati che chiama il marito dentista anche la
domenica e la vecchia che non riavvolge le videocassette del videonoleggio del
figlio (picchiata a morte con un cosciotto d'agnello).
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Questa catena di omicidi non
sfugge alle indagini della polizia che cattura la donna in un locale punk
davanti ad una folla che inneggia alla "mamma seriale" come ad una
rockstar. John Waters riprende il tema del "serial killer" come eroe
popolare dopo 20 anni esatti da "Female Trouble " elaborando in
maniera definitiva la sua personale ossessione che lo portava spesso ad assistere
ai processi di assassini nel tribunale di Baltimora, ed infatti la parte del
film legata al processo dove mamma killer si autodifende smontando l'ipocrisia
dei testimoni è la migliore. Waters stesso doppia la voce di Bundy in cassetta,
mette nel cast la pornostar Traci Lords (che aveva già lavorato con lui in Cry
Baby ) e rispolvera due sue vecchie attrici come Mink Stole e Mary Vivian
Pearce. Il risultato è una commedia acida, infarcita di cattivo gusto ma
incredibilmente esaltante.
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