domenica 24 marzo 2019

LA SIGNORA AMMAZZATUTTI

(Serial Mom, 1994)
Regia John Waters
Cast Kathleen Turner, Sam Waterston, Ricki Lake


Dopo la morte di Divine il cinema di John Waters si è spogliato di molti degli eccessi dei suoi primi film, lavorando a commedie molto feroci, a livello di contenuti, riconoscibilissime in quanto marchiate a fuoco da uno stile inconfondibile, ma spesso e volentieri innocue nel suo splendere nel fuoco del cattivo gusto. Sicuramente Serial Mom è una di queste anche se il livello di cattiveria nei confronti della società borghese è fra i più alti riscontrati nei titoli della sua lunga filmografia. Waters cita di continuo Herschell Gordon Lewis , sia nel lasciare in giro frattaglie, sia omaggiandolo direttamente con la proiezione di una VHS di Blood Feast. 

La trama vede come protagonista  Kathleen Turner nei panni di una madre perfetta, moglie esemplare che cucina e si occupa con passione della casa e dei figli, eppure questa donna possiede un lato oscuro che gradualmente viene fuori, fa scherzi volgari a una vicina che una volta gli ha soffiato un parcheggio, conserva libri di Charles Manson e nastri di Ted Bundy, e fa fuori il professore di matematica che parla male di suo figlio (Matthew Lillard che ricordiamo sopratutto per la sua interpretazione in Scream - Chi urla muore ), ma questo non è che l'inizio, a seguire lo stesso destino anche lo spasimante della figlia bruttina che viene infilzato con un attizzatoio, il vicino di casa coi denti cariati che chiama il marito dentista anche la domenica e la vecchia che non riavvolge le videocassette del videonoleggio del figlio (picchiata a morte con un cosciotto d'agnello).

Questa catena di omicidi non sfugge alle indagini della polizia che cattura la donna in un locale punk davanti ad una folla che inneggia alla "mamma seriale" come ad una rockstar. John Waters riprende il tema del "serial killer" come eroe popolare dopo 20 anni esatti da "Female Trouble " elaborando in maniera definitiva la sua personale ossessione che lo portava spesso ad assistere ai processi di assassini nel tribunale di Baltimora, ed infatti la parte del film legata al processo dove mamma killer si autodifende smontando l'ipocrisia dei testimoni è la migliore. Waters stesso doppia la voce di Bundy in cassetta, mette nel cast la pornostar Traci Lords (che aveva già lavorato con lui in Cry Baby ) e rispolvera due sue vecchie attrici come Mink Stole e Mary Vivian Pearce. Il risultato è una commedia acida, infarcita di cattivo gusto ma incredibilmente esaltante. 

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