Regia Denis Sanders
Cast William Smith, Anitra Ford, Victoria Vetri
Nei sotterranei archivi di una
cinematografia nascosta, Bee Girls rappresenta una piccola perla, prototipo del
vero cinema di exploitation anni '70, quei films, per intenderci, in cui tutti
gli attori vestivano completamente in jeans con i capelli a caschetto. Nella
pellicola diretta da Denis Sanders troviamo tutti quegli elementi che hanno
condizionato la science fiction dell'epoca, ovvero i richiami alla rivoluzione
sessuale e i pericoli nascosti dal governo e dagli esperimenti scientifici. In
questo caso il male è nascosto nella donna, mutata ad ape regina che cerca di
fecondarsi attraverso la ricerca spasmodica del sesso e uccide le sue
malcapitate vittime maschili nell'estremo sforzo dell'accoppiamento.
Il tutto
all'interno di un centro di ricerche di uno sperduto paesino della provincia
americana dove l'agente della sicurezza Neil Hagar (William Smith) deve
vedersela con una serie di morti per trombosi mentre in tutta la zona comincia
a spandersi il terrore di un cordone sanitario che imponga l'astinenza come
forma di prevenzione al terribile male che affligge la cittadina. All'interno
di una storia che si sviluppa come un'indagine diretta magistralmente scopriamo
a poco a poco come questa mutazione spande i suoi semi a tutte le donne fino a
crare una sorta di psicosi dove un gruppo di bulli cerca di stuprare Victoria
Vetri per vendetta e dove un distinto medico tradisce la moglie per Anitra Ford
che interpreta la dottoressa Susan Harris in realtà untrice principale di una
mutazione che trasforma gli occhi delle appestate in vitrei globi oscuri da
insetto.
Pulsazioni Cormaniane che si rimandano a The Wasp Woman, sesso
accennato con generose visuali di prosperose nudità (che belli quei nudi ancora
umani e non più stravolti dal silicone!) ed una psicosi ben espressa attraverso
un plot narrativo efficace e divertente. Un film che scorre via liscio ma che
carica i propri contenuti sessuofobi all'interno di una generazione ormai
divorata dalla pornografia e dal libertinismo più espansivo...tutto questo
prima che arrivasse l'AIDS!
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