Regia William Sachs
Cast Alex Rebar, Burr DeBenning, Myron Healey
Ai nastri di partenza la
pellicola ci illustra il solito viaggio spaziale condotto da tre astronauti
tutti estasiati perchè si stanno avvicinando al sole. Vediamo infatti alcuni
footage, ormai classici quanto stra-abusati nella cinematografia fantastica, di
lampi di fuoco che esplodono lungo la linea del pianeta infuocato. Poi
all'improvviso l'astronauta Steve ha dei dolori alla faccia. Lo ritroviamo
completamente bendato in un letto d'ospedale senza che il regista William Sachs
ci spieghi che minchia di fine hanno fatto gli altri due astronauti (Lo
scopriremo alla fine in una trasmissione radiofonica...meno male!) . I medici
ci fanno capire che l'uomo è orrendamente ustionato e non capiscono come sia
possibile sia ancora vivo. Rimasto solo, Steve si sveglia si guarda le manone
orrendamente bruciate e si butta sullo specchio per sfilarsi le bende e
scoprire di essere diventato un mostro.
Comicamente gli rimane attaccato un
pezzo di benda al naso che non si stacca nemmeno quando l'uomo inizia ad
agitarsi tutto e ad urlare terrorizzando un'infermiera cicciona che fugge via
in un assurdo ralenty all'infinito lungo un corridoio completamente deserto, la
vediamo poi sfasciare una porta finestra e buttarsi a correre in un parcheggio
altrettanto deserto. La cosa ancora più comica è che nella sequenza successiva
il mostro l'ha già raggiunta e aggredita. Dopo che i medici hanno appurato che
alla donna gli è stato succhiato il cervello, veniamo a sapere che il nostro
Steve deve nutrirsi di carne umana per ricostituire i tessuti del corpo che va
pian piano sciogliendosi. Il regista non lesina in dettagli dei piedi filanti
nel bosco mentre aggredisce un pescatore un pò scemo più interessato alla birre
che alla pesca. I tagli di montaggio poi sono da manuale, con la sequenza
successiva che vede volare una testa assolutamente malfatta della vittima nel
fiume. E' la volta poi di un gruppo di ragazzini che fumano di nascosto e
recitano talmente male che si spera vengano uccisi subito ma purtroppo, dopo
una scena lunghissima e inutile, non accade loro assolutamente nulla. Il buon
Steve va sciogliendosi progressivamente fino a diventare un minestrone di carne
umana tutto grufolante che assedia la casa del suo amico scienziato Ted Nelson
di cui uccide la vecchia suocera che si era fermata nottetempo a rubare le
arance con l'attempato amichetto. Per Ted inizia una caccia all'uomo contro il
tempo, visto che il mostro si sta sciogliendo tutto.
A parte la recitazione
imbarazzante, ma coesa, di tutto il cast (nel senso che recitano tutti, ma
proprio tutti, malissimo) si segnala uno straordinario montaggio
sconclusionato, alcune scene allucinogene come la tizia che affetta il braccio
al melting man e rimane davanti alla telecamera dieci minuti buoni a simulare
comicamente uno stato di shock. Si tenta anche la carta della sequenza di morte
spettacolare con uno sfigatissimo poliziotto che rimane invischiato in un cavo
elettrico (ma si vede che è un manichino) e allora il regista tutto contento va
avanti altri dieci minuti a indugiare sulla stessa scena mentre il sonoro di
sottofondo continua imperterrito a propinarci registrazioni di lanci spaziali
probabilmente fregate alla NASA. Fantascienza da 4 soldi che in America ha
avuto molti estimatori (non ultimo Paul Veroheven che lo cita in una scena di
Robocop) e che ricorda alla lontana un classicone come "The Quatermass
Experiment. La cosa più scioccante del film rimane comunque lo scoprire nei
titoli di coda che nel cast è presente anche Jonathan Demme (Si, proprio il
regista de "Il Silenzio degli Innocenti") in un breve cameo. Il
finale risulta perfettamente in linea con la qualità generale del film, quando
il mostro crolla contro un muro diventando una poltiglia blobbosa che il solito
inserviente nero dovrà ripulire non senza incazzarsi come un matto. Spazzatura
sei e spazzatura resterai!
L'incredibile uomo che si squaglia è stato per anni un culto assoluto per me e i miei amici. Ero quasi riuscito a dimenticarmelo.. per fortuna ci sei tu!
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