Regia Javier Aguirre
Cast Paul Naschy, Rosanna Yanni, Víctor Barrera
Io e un mio caro amico ci siamo presi per il
sedere diverse volte dandoci ripetutamente del "mostro
dell'obitorio", ispirati dalla visione di questo cult spagnolo diretto da
Javier Aguirre e palesemente ispirato alle pellicole della casa cinematografica
inglese Hammer . Un film dai forti richiami gotici in cui un gobbo deforme
chiamato Gotho (Jacinto Molina) uccide belle ragazze per i loschi esperimenti
di un medico pazzo, il dottor Horla (Alberto Dalbés) allo scopo di riportare in
vita la sua amata.
Dopo innumerevoli omicidi il risultato degli esperimenti
sarà un mostro che ricorda un pò un blob fangoso dal dubbio fascino per Gotho,
il quale ingaggerà una terribile lotta che terminerà in una enorme vasca
d'acido. Ed è proprio questa fumante piscina densa di liquidi giallastro e
fumante uno dei particolari più affascinanti di un film la cui bruttezza
esasperata si rende adorabile grazie ad una sofferta trama che mixa
sapientemente richiami alla Edgar Allan Poe (i delitti della Rue Morgue) ed il
mito di Frankenstein.
Una tragedia
shakespeariana che deve molto alla scuola di Jess Franco e di tutto l'Horror
spagnolo, forse uscito al cinema un pò in ritardo coi tempi ma pieno di
suggestione old fashioned che ha fatto sognare noi ragazzini quando la sera, in
televisione, trasmettevano film del genere e noi, lì, a divorarseli avidamente
come l'acido della vasca del dottor Horla che ingurgita corpi e personaggi
lungo lo svolgersi della pellicola. Da notare nel titolo italiano l'uso della
parola "obitorio" ancora piuttosto inusuale per quegli anni.
Nessun commento:
Posta un commento