Regia Amando de Ossorio
Cast Víctor Petit, María Kosty, Sandra Mozarowsky
Assieme a Jesus Franco , Amando
de Ossorio è stato uno dei registi di punta dell'horror spagnolo dei primi anni
'70, grazie soprattutto alla sua quadrilogia dedicata ai resuscitati ciechi, sorta di cavalieri medioevali dediti a riti pagani con tanto di sacrificio
umano, che vengono uccisi bruciando loro gli occhi dalla folla inferocita,
prontamente risorti in forma di scheletri muffosi e claudicanti, ovviamente
privi dei globi oculari, proseguono dall'aldilà i loro riti sanguinari a spese
di belle vergini, spesso discinte.
In questo quarto ed ultimo capitolo li
ritroviamo a terrorizzare un piccolo paese di pescatori che per sette giorni
ogni sette anni deve sacrificare le vergini del villaggio agli zombi in cappa e
spada. Tutto questo finchè un giovane medico (Víctor Petit) e la sua
spaventatissima moglie (María Kosti) non decidono di porre fine all'infernale
terrore impedendo il sacrificio della loro assistente ( Sandra Mozarowsky) e
scatenando così l'ira degli accecati in un crescendo da Night of the Living
Dead .
Essendo l'ultimo capitolo di una serie di film (che però possono essere
visti separati snza soluzione di continuità visto che ogni pellicola ha una
storia diversa) "la notte dei gabbiani" mostra evidenti segni di
stanchezza determinati dalla ripetitività del copione e delle scene anche se
l'atmosfera del borgo malefico è quella giusta e i meravigliosi e terrificanti
scenari delle scogliere iberiche rendono il prodotto gustoso e genuinamente
angosciante. Qualche tetta al vento ed un pò di splatter (forte per
quell'epoca) insaporiscono l'opera del defunto regista galiziano e chiudono una
saga cult di che vi consiglio di riscoprire assolutamente. Una curiosità: non
sapevo che i granchi si nutrissero di carne umana!
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