lunedì 18 settembre 2017

MEGA PIRANHA (2010)

(Id. 2010)
Regia  
Cast  , ,




Quelli della Asylum ci hanno ormai abituato alla loro cafonaggine cinematografica, al punto che proprio quest'ultima rischia di diventare il loro marchio di fabbrica, nel bene o nel male. Le caratteristiche peculiari di questo stile sono un montaggio frenetico stile anni novanta, grande dispendio di freeze frame e accelerazioni del timing, al punto che si arriva a pensare che l'addetto al montaggio sia malato di Parkinson. Va da sè però che si deve riconoscere una grande inventiva nel realizzare con poco quello che invece costerebbe tanto, certo la vaccata è sempre dietro l'angolo ma almeno il divertimento è assicurato.Fatte queste giuste premesse, chi si avvicina al cinema della Asylum ormai sa quello che si deve aspettare: truzzaggine senza ritegno, effetti speciali che neanche il Commodore 64 e nessuna vergogna nel plagiare le grandi produzioni hollywoodiane al punto che ormai l'obiettivo è precedere, così mentre tutto il mondo attende trepidante Piranha 3D di Alexandre Aja, remake dell'omonimo cult di Joe Dante, questi ci piazzano MegaPiranha in prima televisiva sul canale SYFY Channel il 10 Aprile. Nella stessa serata poi, come se non bastasse, seguiva il già acclamatissimo cult Mega shark vs. Giant Octopus. Ed è proprio da quest'ultimo, terrificante (inteso a livello estetico) titolo che l'esordio di Eric Forsberg trae maggiormente spunto, anzi direi che in due o tre scene utilizza gli stessi, riconoscibilissimi, set, quindi oltre il mockbuster, signori, siamo di fronte al plagio del plagio del plagio. In altre parole un capolavoro!!

Ma andiamo con ordine. Il protagonista è Fitch (Paul Logan), iperpalestrato di turno e invincibile agente speciale che si reca in Venezuela dove incontra la biologa Sarah Monroe (interpretata da Tiffany, pop singer anni 80, icona dei teen-ager qui leggermente inchiattita) che lo informa dei recenti attacchi di una razza preistorica di piranha giganti che si aggirano sul fiume Orinoco. Dopo essere stato accolto dall'esercito locale del colonnello Antonio Diaz, Finch si reca sul fiume per tastare con mano la situazione. E qui assistiamo al primo lampo di genio stile Asylum in cui le immersioni vengono realizzate in soggettiva (molto probabilmente comprate da qualche scuba-diver) e Finch inquadrato più volte sott'acqua da fermo probabilmente immerso in uno stagno puzzolente. Dopo aver avuto un teté a teté con un mostruoso pescione dai dentoni ricurvi (hanno una strana idea di come sia fatto un piranha da quelle parti), Fitch convince il Colonnello Diaz ad organizzare una spedizione notturna per bombardare il fiume e qui assistiamo ad un'accozzaglia di sequenze realizzate in CGI, alcune decenti, altre inguardabili al punto che ci si chiede perchè non si faccia in sede di montaggio un po' di selezione.Vabbè, a un certo punto non si sa cosa è fatto peggio, se i piranha al computer (che sembrano fuoriusciti dall'incubo di un disegnatore della Disney) o gli elicotteri digitali, fortuna che ogni tanto ci sono anche i pescioni fatti con la gomma che ci ricordano di quando c'era la Full Moon Entertainment. Comunque man mano che la storia prosegue la tamarraggine perde qualsiasi approdo con la realtà trasfigurando il tutto in puro genio weirdo con Piranhoni giganti che nuotano come delfini e vanno a schiantarsi dentro le case sulla spiaggia, zompando sopra interi atolli, disintegrando letteralmente le barche fino a divorare un'intera portaerei in una sequenza che dire è fatta col culo può essere quasi un complimento. 

Anche se la scena Cult (che ha già sconvolto il mondo nei trailer messi in giro) è sicuramente quella dove Fitch si butta a terra e assesta un bel po' di calcioni in faccia ai piranha.AH! Ma non è finita qua, come per magia spunta il sottomarino atomico già masticato dal mega-shark del precedente film che lancia contro i poveri pescioni un bel missile nucleare. La cosa divertente è che nonostante la deflagrazione a pochi chilometri di distanza, il sottomarino non fa una piega, no dico, neanche una vibrazioncina piccina picciò! Peccato che manco la bomba atomica fermi i mostri, così il buon Fitch decide di organizzare un ultimo disperato attacco con sommozzatori esaltati come Marine e armati di superfucili ma nella mischia spunta fuori l'elicottero del colonnello Diaz che è incazzato con Fitch perchè aveva liberato i biologi che lui stava torturando (prendendoli a libri in faccia, della serie la morte della cultura), arriva quindi un megapiranha che attacca l'elicottero trascinandolo sul fondo in una scena peraltro molto debitrice a L'ultimo Squalo del buon Enzo Castellari (che del resto avevano già omaggiato con la mitica scena dell'aeroplano in Mega-Shark).

Ovviamente il lieto fine è d'obbligo con i piranha che si divorano l'un l'altro o almeno pare perchè la scena va in loop e per dieci minuti vediamo gli stessi pescioni che roteano su sè stessi cozzando contro il cadavere di uno dei loro simili. Insomma non manca niente? Ah si, il bacio finale tra la biologa e il truzzone Finch, sicuramente una storia d'amore destinata a durare.
 

1 commento:

  1. Quando in un film l'amore trionfa, il voto non può che essere positivo!

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