giovedì 12 novembre 2015

LA BESTIA IN CALORE

(Id. 1977)
Regia
Cast , ,


Povero Baccaro! Era meglio restare fuori da cinecittà a vendere fiori che finire in mezzo a ninfomani naziste, completamente nudo, chiuso in una gabbia a grugnire e mangiarsi i peli pubici delle sue vittime. Eppure il fascino del cinema è irresistibile ed il nostro grottesco, bruttissimo Salvatore è riuscito, dopo una sfilza di parti da caratterista/comparsa, a diventare una specie di icona del cinema di genere. In questa pellicola di Luigi Batzella, una delle più infami e deliranti del genere Nazisploitation di matrice italica, Salvatore Baccaro è quasi protagonista, anche se, nonostante il titolo possa trarre in inganno, non è in realtà lui “la bestia” in calore che invece è una donna, Macha Magall, sorta di scienziato pazzo con tendenze ninfomaniacali, alla ricerca della creazione genetica del purissimo ariano. Va beh! Non stiamo lì a spiegare le pazzesche motivazioni che inducono la nostra a buttare giovani donnette ignude nella gabbia dello scimmione derelitto che sbava, mugugna e divora vagine in vorticosi primi piani. Diciamo che tutto viene messo in pista alla ricerca dell’effettaccio fine a sé stesso ed alla fine il risultato centra appieno il bersaglio. 

Se Batzella voleva colpire lo stomaco dello spettatore con evirazioni, torture, saldatori pubici, ci riesce appieno, il film in sé stesso è davvero rivoltante, ma lo è soprattutto in termini di realizzazione. Forse l’intento era accusatorio nei confronti della crudeltà nazista (come ci mostra la scena in cui usano un neonato come piattello da tiro) ma più probabilmente, in piena tradizione Nazisploitation, l’intento è solo quello di stimolare la perversa curiosità dello spettatore voyeurista che vuole solo sangue, sesso e trasgressione.

Niente di male, per carità! Il cinema è anche questo, entertainment con il gusto del proibito, peccato che La Bestia in calore calchi troppo la mano risultando goffo e grottesco, ai limiti della visibilità e totalmente soffocato dal cattivo gusto gratuito e dalla retorica posticcia. Insomma Baccaro lo preferisco nei film comici, nelle comparsate dell’esorciccio, piuttosto che sorbirmi le sue ripugnanti nudità scimmiesche in questa goffa tragedia nazista priva di qualsiasi senso!

Per vederlo
https://www.youtube.com/watch?v=k24hHWOFNyA

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