giovedì 8 ottobre 2015

IL MOSTRO DEGLI ABISSI

(The Rig, 2010)
Regia
Cast , ,


Non essendo marchiato Asylum o Nu Vision e con un budget dichiarato di 3 milioni di dollari si poteva pensare ad un film di un certo livello, roba che non passa solo su Sy Fy Channel per intenderci. Certo, i titoli di testa, con tempi di esposizione per nome tutti sbagliati e  la messa in scena degna di Beautiful non lasciano certo presagire il meglio, la presenza di William Forsythe, attore ormai sulla cresta del declino e la presenza di un mostro proveniente dal fondo del mare (uno squalo gigante? Una piovra tentacolare? Un coccodrillo marino?) davano per scontata la tavanata galattica. Invece poi il film non è poi così inguardabile, gli attori sono meglio del solito e il regista (qui al suo vero e primo lungometraggio) Peter Atencio ha il buon gusto di rinunciare a mostri giganti e sopraesposizione di CGI lasciando in penombra il mostro, una sorta di lucertolone che appare come un incrocio tra Alien e il Gillman de "Il Mostro della Laguna Nera". 

Certo Atencio, prima di iniziare a girare, deve essersi fatto un overdose del film di Ridley Scott, perché alcune sequenze ed alcune ambientazioni rasentano quasi il plagio, per la storia poi non ci si è sforzati molto, un sommergibile da esplorazione riporta su una piattaforma petrolifera, un mostriciattolo dalle cattive intenzioni, guarda caso proprio quando si scatena una tempesta marina ed oltre metà del personale viene evacuato. I pochi rimasti dovranno affrontare una creatura decisamente infestante. 



Alcune scene sono ben fatte e le apparizioni del mostro riescono anche in qualche sporadico caso, a far saltare sulla sedia lo spettatore (se non si è già addormentato, ovvio), c'è anche una discreta dose di sangue e un pizzico di frattaglia che non guasta mai, il film è girato tutto in interno, tranne una sequenza aerea della piattaforma petrolifera che il regista ci propina come un mantra per tutto il film, giusto per intervallare il montaggio. Poi verso la fine arriva la pessima CGI delle esplosioni incollate a forza su scene dove "non c'entrano un cazzo e si vede" ed un finale che interrompe definitivamente la "tradizione dell'unico superstite che attende il salvataggio sul ponte" rovinando accuratamente un film già di per sé messo a dura prova dagli eventi.

 



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