Regia Bruce Hickey
Cast LeeAnne Baker, Michael Conte, Jacquie Fitz
La firma nei credits della Taryn,
casa di produzione che aveva osato realizzare classici come Robot Holocaust e
Ghoulies II, è già una garanzia che il titolo in questione sia un orroraccio
trash in puro stile anni '80. Se poi consideriamo che a distribuirlo nel mondo
c'erano di mezzo la Empire e la Full Moon, beh! Con ogni probabilità Necropolis
si presentava già come un mezzo capolavoro di bruttura, ed in effetti le
premesse non sono state smentite. Iniziamo con qualche bella inquadratura di
improbabili stivaloni che corrono nella brughiera, indossati da una con il saio
che si presenta ad un certo punto mezza nuda in una specie di antro di Satana a
ballare in puro stile "Flashdance" al ritmo di un'imbarazzante
musichetta elettronica fatta con il Casio o giù di lì.
Peccato che l'ambientazione
doveva essere ottocentesca come in effetti ci suggeriscono le sequenze
alternate di un matrimonio contadino. Ad un certo punto spunta un nero con una
bambolina Voo-doo che accoppa la strega danzante, o così sembra, visto che poi
la fattucchiera si sposta invece nel tempo ed arriva ai giorni nostri in groppa
ad un motorazzo con tanto di pettinatura punk e calzettone a rete. La bellona
cerca l'anello del diavolo che, chissà come, è finito in mano alla
reincarnazione del nero colpevole della sua disfatta.
Ogni tanto la diavolessa ci
piazza un balletto stile Michael Jackson (forse un tentativo di fare un musical
satanico?), porta al suicidio le persone, evoca orrendi monaci lebbrosi e
sbavanti ma sopratutto si fa crescere tre paia di tette da cui, nel culmine del
trash cinematografico, i monaci cominciano a succhiare una schifosissima
robaccia appiccicosa che dovrebbe essere l'animaccia de li mortacci delle sue
vittime. Pasticciato, mal recitato, goffo e privo di quegli adorabili mostriciattoli
gommosi che hanno reso grande il cinema Trash anni ottanta, Necropolis sembra
un brutto sceneggiato dalla messa in scena piatta e televisiva, il quale
oltretutto esprime una ridicola estetica punk da operetta con attori
imbarazzati e imbarazzanti che sembrano vergognarsi loro stessi quando cercano
di sconfiggere il male utilizzando scalcagnati bastoncini appuntiti e legati
insieme con il nastro adesivo.
Se non avete un cacchio da fare e volete vederlo sul tubo c'è una versione Ita completa https://www.youtube.com/watch?v=SdCdDXz4S48
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