Regia James M. Muro
Cast Mike Lackey, Bill Chepil, Vic Noto
Peccato che Jim Muro abbia scelto
di abbandonare la regia dopo la realizzazione di questo capolavoro delirante.
Non sono ben chiari ad oggi i motivi di questa scelta (ma pare ci fossero di
mezzo intrallazzi mafiosi nei finanziamenti), fatto sta che, dopo questa
piccola perla del cattivo gusto, Muro ha definitivamente abbandonato la regia
per celarsi dietro una più rassicurante figura di operatore steadycam per
blockbuster come X-Men: The Last Stand , True Lies e Titanic, accantonando per
sempre l’ambiente delle produzioni indipendenti.Attualmente Street Trash rimane
quindi l’unica testimonianza del talento di Muro a livello registico, un film
che, assieme al contemporaneo Bad Taste e a Basket Case, ci svela, negli anni
’80, un tesoro nascosto di produzioni indie veramente notevoli che nuotano nello
splatter e nel genio puro di autori in erba ma con un grande futuro davanti.
Street Trash ci porta nella
sporcizia e nel sudiciume del Queens, in mezzo a barboni alcolizzati che lavano
i vetri saltando sul cofano delle auto, si infilano polli rubati nei pantaloni
e fanno filippiche razziali se li beccano, vivono in mezzo alle auto in
demolizione e giocano a palla con peni tranciati di netto. Il delirio e la bassezza non
risparmiano niente e nessuno, c’è un osceno ciccione che non esita a farsi un
cadavere, un reduce del Vietnam psicopatico che uccide con un coltello ricavato
da un osso umano ed un campionario di individui ai margini della civiltà,
reietti e rinnegati che regrediscono all’istinto più bestiale. In tutto questo
il filo conduttore della storia è un sedicente liquore denominato Viper che
scioglie letteralmente i suoi consumatori.
In assoluto uno dei miei film preferiti, visto e rivisto almeno una decina di volte.
RispondiEliminaMerita il premio "morti più colorate della storia del cinema"