lunedì 8 dicembre 2014

UOMINI COCCODRILLO

(The Alligator People, 1959)
Regia
Cast , ,  




Questo film è la dimostrazione che anche in certe produzioni low budget possono nascere idee interessanti pur supportate da effetti e trucchi assolutamente modesti. E' il caso di questa pellicola diretta da Roy Del Ruth e scritta da Orville H. Hampton e dalla quale è stata tratta l'ispirazione per uno dei più inquietanti comprimari di Spider-Man, ovvero Lizard. Il mito del dottore che tenta di ricreare gli arti umani asportati utilizzando ormoni di rettile (in questo specifico caso l'alligatore) viene qui per la prima volta esemplificato in una storia in bianco e nero, raccontata come un lungo flashback e supportata da attori del calibro di Beverly Garland, Bruce Bennett e Lon Chaney Jr. (qui inspiegabilmente accreditato nei titoli senza l'appellativo Jr.). 

L'ambientazione fosco-paludosa contribuisce molto alle atmosfere cupe del film (che probabilmente hanno molto ispirato anche Tobe Hooper per il suo DeathTrap), i coccodrilli sono sempre un elemento vincente nel cinema horror e l'assenza di happy end è particolarmente innovativa per l'epoca. Insomma tutto bene tranne una cosa, il make up finale della creatura che risulta troppo finto e gommoso contribuendo a rovinare decisamente un bel film, pur non impedendone la sua entrata nell'olimpo del cult per quanto riguarda il genere "monster movie". Una coppia di sposini stanno trascorrendo la luna di miele in treno, ad un tratto lui riceve una lettera, scende di colpo alla prima fermata e scompare. La moglie disperata si mette sulle sue tracce e raggiunge una vecchia casa isolata nelle paludi. 

Qui non ci metterà molto a scoprire che il consorte è parte di una serie di volontari per un esperimento a base di ormoni di alligatore, in grado di far ricresce parti del corpo amputate. L'uomo, il cui volto è completamente avvolto in squame verdi da rettile, dovrà subire un trattamento a base di raggi gamma per tornare alla realtà ma qualcosa non andrà per il verso giusto. Nel complesso, un film minore ma dotato di ottimi momenti e avvolto dalle giuste inquietudini, peccato per il coccodrillone di gomma finale, ma a quei tempi l'esposizione del mostro era un perno fondamentale per lo spettatore pagante, anche a costo di rendere ridicolo un progetto altrove molto originale e interessante.

 

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