Regia Richard Jefferies
Cast James Earl Jones, José Ferrer, Lila Kedrova
Curiosa coproduzione greco
britannica, questa prova del mediocre Richard Jefferies è un onesto B movie
ancora legato alle atmosfere anni tardo seventies con un irriconoscibile James
Earl Jones ed un mai troppo compianto José Ferrer all'interno di un plot
avventuroso horrorifico che narra le vicende di una giovane coppia americana
(interpretati da Martin Kove e Mary Louise Weller) i quali sfruttano il loro
viaggio di nozze per cercare la sorella di lui, Madeleine (Deborah Shelton) su
un'isoletta greca alquanto minuscola e arretrata.
La ragazza, un'artista un pò
matta, non ha infatti dato più notizie di sè in quanto impegnata a restaurare
un'antichissima icona raffigurante San Giorgio e il Drago. In questa sorta di
"Mediterraneo rosso sangue" troviamo anche Frye (il buon J.E.Jones)
avventuriero maschilista e alcolizzato che fa esplodere una grotta per
recuperare un tesoro di monete antiche risvegliando una mostruosa creatura
anfibia. Ad un certo punto il villaggio dovrà tornare ad atavici rituali
organizzando un sacrificio umano per placare il mostro furioso e la bella
Madeleine scoprirà alcune sue discendenze con una vittima cerimoniale che si
vede all'inizio del film in una sorta di flashback introduttivo.
Pur essendo
diretto male, con inquadrature traballanti ed una assoluta mancanza di
tensione, il film ha alcune curiosità che meritano la visione, l'utilizzo
dell'iconografia ortodossa per rievocare miti tribalisti, l'inconsueta e
splendida location (già però sdonagata da Antropophagus due anni prima)
dell'isoletta greca e il mostro che si muove sia sulla terraferma che in acqua come
il Gillman di Creature from the Black Lagoon. Il regista ha, inoltre, il buon
gusto di non mostrare mai la creatura (che già quando si vedono le mani si
capisce quanto possa essere ridicolo il make up). C'è poi un continuo
riferimento sessuale/fallico nel rapporto fra la vittima e il demone,
riferimento che si fa esplicito nel finale. Deborah Shelton inoltre è di una
bellezza mistica che merita più di un apprezzamento.
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