Regia Herschell Gordon Lewis
Cast Gordon Oas-Heim, Candi Conder, Elyn Warner |

La moda delle trilogie ha fatto
si che anche i primi tre film di Herschell Gordon Lewis venissero considerati
una specie di "Trilogia del sangue", più precisamente stiamo parlando
del classico d'esordio Blood Feast, il
secondo e divertentissimo Two Thousand
Maniacs e, a chiusura, questo "Color Me Blood red", storia di Adam
Sorg (Gordon Oas-Heim) un pittore pazzerello che vive in una baita sulla
spiaggia e scopre il pigmento perfetto per i suoi quadri nel sangue umano,
dapprima usa il suo ma gli svenimenti non permettono di stare in piedi e quindi
decide di utilizzare il sangue delle sue modelle per completare le sue opere,
divenendo così un omicida psicopatico.
In realtà questa trilogia non ha nessun
tipo di connessione fra i suoi film se non l'uso smodato del gore (anche se in
"color" è molto più attenuato) che del resto rappresenta l'anima dei
film di Lewis, per i quali è giustamente considerato l'inventore del genere
splatter. In ogni caso l'elemento che più caratterizza i suoi film, oltre al
low budget, è l'ironia pungente che caratterizza gli eventi a partire
dall'introduzione in cui vediamo un uomo vestito elegante che poggia un quadro
per terra, dopo averlo contemplato, e gli da fuoco. Anche la pazzesca corsa con
i pedalò con Sorg armato di lancia che insegue una delle sue vittime ha un che
di ironico, quasi una sorta di citazione western o medioevale.

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