(Id. 1995)
Regia Gary Jones
Parte bene questo low budget sci-fi movie, con una bella
sequenza dove un'astronave aliena lancia sulla terra una scialuppa di
salvataggio che approda in una palude americana, nell'impatto con il suolo
l'alieno a bordo muore ma una zanzara posatasi sul suo braccio acquisisce una
terribile mutazione. Ed in effetti la vediamo subito sfrecciare, visibilmente
ingigantita su una strada per poi andarsi a schiantare contro un automobile in
corsa. La coppietta che guidava il veicolo si ritrova con il radiatore a pezzi
e decide di fermarsi in un campeggio nelle vicinanze. Da qui inizia l'incubo
con una sonora invasione di zanzaroni giganti che non si limitano a innocue
punturine al braccio ma prosciugano completamente le vittime.
Purtroppo, almeno
a livello di effetti speciali, il film evidenzia successivamente tutti i suoi
limiti con qualche sequenza decisamente imbarazzante, strano perchè il regista
Gary Jones ha fatto parte dello staff tecnico di Evil Dead II e Army of
Darkness, due film dove gli effetti sono decisamente grandiosi. A parte questo
"Mosquito" regge bene il ritmo dell'invasione zanzarifera con un
gruppo di sopravvissuti in perenne fuga dai mostri assetati di sangue, tra
questi poi c'è la partecipazione di Gunnar Hansen, da tutti conosciuto come
l'originale Leatherface di The Texas Chain Saw Massacre, ovviamente il nostro
"faccia di pelle" non può esimersi dallo sfoderare la sua
inseparabile sega a motore anche in questo frangente, fortunatamente stiamo
parlando di una pellicola che non si prende troppo sul serio perchè vedere il
buon Gunnar che tenta di segare un zanzarone è veramente una scena comicissima.
Altro memorabile cameo è per Ron Asheton, chitarrista del
mitico gruppo "The Stooges", qui nella breve parte di un ranger.
Scena cult assoluta del film è lo zanzarone che si insinua in una tenda dove una
ragazza nuda di schiena ci mostra il suo bel sederone, l'insetto tira fuori un
fallico pungiglione per forarla in una chiappa, una sorta di anal splatter
virtualmente accennato. Mosquito, in sostanza, è un divertissement senza
pretese, realizzato con quattro soldi ma tanta grinta, che omaggia la stagione
Bug Invasion degli anni '50 senza dire nulla di nuovo ma divertendo con
passione attraverso i mezzi disponibili, che erano veramente pochi.
ho appena finito di vederlo e devo dire che mi è piaciuto, un bel B-movie come si deve, con i suoi pregi e difetti...
RispondiEliminala scena della zanzara nella tenda è favolosa!
RispondiEliminaesatto, trash allo stato puro...
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