mercoledì 23 gennaio 2013

SWAMP OF THE LOST MONSTER

( El pantano de las ánimas, 1957)
Regia Rafael Baledón
Cast Gastón Santos, Rayo de Plata, Manola Saavedra 

L'inizio fa ben sperare in questa sorta di ibrido giallo-horror-western messicano, il regista rafael baledon riesce infatti a creare, attraverso una serie di inquadrature, un' atmosfera cupa e a tratti inquietante, complici i numerosi visi dal tono intenso che avvolgono la scena funerea in cui una serie di campesinos trasportano una bara nella palude per il riconoscimento della vedova.

E subito dopo arriva il mostro, una sorta di Gill Man che dalla palude assale un contadino trascinandolo sul fondo delle acque marroni e limacciose. Tutto ruota attorno alla morte del marito di una ricca cieca e, ovviamente della sua eredità, c'è anche un gringo di nome Gaston che fa ballare i cavalli, un ciccio messicano che urla e si dispera come un ossesso, la solita damigella vestita in maniera improponibile, tante parate a cavallo e spettacoli di rodeo, sparatorie ed un finale dove tutti i cattivi vengono comicamente infilati in una cantina piena di paglia.
  
In tutto questo bailamme il mostro della palude, una specie di uomo-rospo purulento attacca le sue vittime sottacqua, spara con la fiocina, usa il telegrafo ed alla fine si tratta, ovviamente di una finzione. Baledon ha nel suo carnet un'infinità di film ed il mestiere si vede, la fotografia, contraddistinta da colori vivaci sia di notte che di giorno, è una delle cose migliori come anche le splendide ambientazioni agreste tipicamente messicane. Un titolo bizzarro, anche un pò folle che forse meriterebbe più attenzione ed invece rimane fagocitato dalla marea di pellicole che ha sfornato negli anni il cinema sudamericano.

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