martedì 25 settembre 2012

PLANKTON CREATURE DAGLI ABISSI

(Id. 1994)
Regia Massimiliano Cerchi
Cast Clay Rogers, Michael Bon, Sharon Twomey

Era destino che la grande epoca del cinema di genere dovesse terminare negli anni novanta con una serie di incredibili trashoni, estrema ratio di un'attitudine povera ma assolutamente priva di pudore che, in periodi diversi, avrebbe fatto la differenza. Gli ultimi dieci anni del vecchio millennio vissero quindi con orrore gli ultimi scampoli di una cinematografia ormai asserragliata dai ridondanti kolossal americani. Non bastava dunque trasferire i registi all'estero come fece a suo tempo Fragasso o Passeri, per dare un'immagine credibile a questi prodotti, il risultato era comunque diastroso, come testimoniano Troll 2 o questo Plankton Creature degli abissi, sorta di rielaborazione marittima di Alien e compagnia bella diretto dal nostrano (o nostromo?) Massimiliano Cerchi (che si firmava con lo pseudonimo Al Passeri) , produttore e tecnico degli effetti speciali per operine come "Wild Beasts Belve feroci" e "Il cacciatore di squali". Trasferitosi in Florida, il buon Alvaro realizza l'ennesimo monster movie ambientato in territori aquatici con cinque ragazzotti stupidi e vestiti in modo imbarazzante che decidono di fare un giro in alto mare su un gommone.

Come si vede nelle prime scene (il pesce attaccato alla rete che ci dovrebbe già avvisare di cosa ci accingiamo a vedere!) il gruppo dimentica la benzina sulla spiaggia e infatti la sequenza successiva li vede dispersi in alto mare in piena notte. Per fortuna avvistano un lussuoso yacht adibito a ricerche oceanografiche anche se, quando ci salgono sopra scoprono che la nave è disabitata. Poi il regista comincia a minacciarci con strani flashback di gente che urla e soggettive del mostro che gironzola ansimando per la nave, girate attaccando il fondo di un bicchiere alla telecamera.

Non contento di ciò ci piazza sulla nave una doccia che parla come se avesse un orgasmo e un pesciotto elettronico con un occhio solo che dice minchiate ogni qualvolta si passa accanto. Con queste premesse trovare nella stiva una serie di pesciacci congelati in stile "laboratorio alieno" non è poi così inaspettato. Quando poi i ragazzi friggono pesci che in padella e li vedono improvvisamente rianimarsi nell'olio bollente non ci si deve manco poi sorprendere, nemmeno se dopo una delle ragazze che si è sparata un branzino comincia a vomitare liquido giallo e scarafaggi di gomma. Insomma si parte con il festival delle mostruosità trash ed in Plankton ce ne sono davvero tante: pesci che svolazzano per le stanze, abat jour con enormi peni luminosi, mostri che fuoriescono dalla bocca durante il coito e cominciano a fare versacci da montone arrapato, creature che escono dalla schiena con chele di gomma, ragazze che si smerdano di plankton dalle mutande. Forse dopo la visione non vi verrà voglia di un fritto misto ma il divertimento è garantito.

4 commenti:

  1. avevi ragione nel dire che il divertimento è garantito, me lo sono visto e posso dire che mi è piaciuto, trashone-weirdo non male

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  2. X joe, se cerchi sul Tubo dovresti trovarlo completo in versione italiana

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  3. si, sul tubo c'è, io l'ho trovato così

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