Regia Ugo Fabrizio Giordani Cast Costantino Vitagliano, Daniele Interrante, Jennifer Poli
Parla di “tronisti dal cuore d’oro che sognano il cinema ma dopo questo film il cinema se lo sognano e basta!”
Che bella l’Italia! Terra di sole, mare, canzoni, Sanremo ecc. ecc. Ma anche terra che eccelle in un genere molto particolare: il Vipsploitation o Personalitiesploitation (mia vecchia definizione ora superata), ovvero quel genere cinematografico dove si costruisce un intero film a uso e consumo di un nome divenuto improvvisamente celebre o comunque sulla cresta dell’onda. E tra questi nomi non poteva non esserci Costantino Vitagliano, star del programma Uomini e Donne insieme al suo socio Daniele Interrante, ovvero i due tronisti più “bboni” del piccolo schermo.
E siccome il Vipsploitation deve cogliere l’attimo di maggior successo del personaggio, ecco che, nel pieno del fulgore della coppia lanciata da Maria de Filippi, il buon Maurizione Costanzo butta giù in fretta e furia soggetto e sceneggiatura di Troppo Belli, commediola all’acqua di rose incentrata sulla figura di Costantino, giovane amato e venerato dalle ragazze ma sfortunato nel lavoro. Il Costa, insieme al suo compare Daniele, sogna Hollywood e finiscono entrambi nelle mani dell’ agente truffaldino Giampalmi (interpretato dal bravissimo Ernesto Mahieux, quello de L’imbalsamatore) che inizia a salassarli con corsi e book fotografici che non avranno mai un futuro. Non ci sta la figlia Michela (Jennifer Poli) segretamente innamorata di Costantino, la quale contatterà lo zio produttore per dare alla coppia di bellocci una possibilità.
Una storia nella storia, visto che Costantino e Daniele hanno anche loro avuto l’occasione nel cinema con un ruolo da protagonisti assoluti, occasione tristemente naufragata con un flop storico in cui la produzione Medusa cacciò 2 milioni di euro (spesi non si sa dove vista la poraccitudine del film stesso) incassando appena 704.000 euro. Del resto la storia insegna che non bastano i nomi di richiamo, bisogna anche che questi nomi sappiano recitare, cosa che purtroppo qui non accade. Il duo Costa/Daniele riesce a malapena a togliersi la maglietta per mostrare fisici scultorei ma quando apre bocca siamo a livelli da Alex L’ariete, altro capolavoro con il quale Troppo Belli viene giustamente equiparato, anche se i due bellocci, devo esser sincero, mi sono sembrati un po' più espressivi rispetto ad Alberto Tomba (ma ci vuole poco, anzi pochissimo!).
Certo quando partono i titoli ed esplode Quanti Amori di Gigi D’Alessio il pensiero ricorrente e quello di togliersi la vita, ma quello che ammorba il film, è la sua evidente inutilità, un film che non fa ridere, non da emozioni e nonostante la breve durata, è anche noiosetto e zuccheroso, con mamme dal cuore d’oro che si tolgono la pensione per darla a Costantino, fidanzate che lo amano anche se non ci stanno più insieme (dimenticavo, nel film partecipa anche la Pierelli, (ex) fidanzata del Costa), spasimanti che fanno di tutto per conquistarlo, canzoni melense e una ridda vomitevole di buoni sentimenti che neanche i musicarelli degli anni sessanta riuscivano a snocciolare. Insomma un film nato male, vissuto male dove la recitazione cagnesca dei due tronisti, alla fine, è solo la punta dell’iceberg.