lunedì 6 aprile 2020

THE VIDEO DEAD

(1987)

Regia: Robert Scott

Cast: Michael St. Michaels,  Roxanna Augesen, Rocky Duvall

Genere: Horror, Splatter, Commedia

Parla di: “Televisore infernale sputa fuori zombie dallo schermo che assediano gruppo di giovinastri”

(1987)

Regia: Robert Scott

Cast: Michael St. Michaels,  Roxanna Augesen, Rocky Duvall

Genere: Horror, Splatter, Commedia

Parla di: “Televisore infernale sputa fuori zombie dallo schermo che assediano gruppo di giovinastri”

Se c’è una parte da salvare in questo rozzo B Movie da videoteca scalcagnata sono proprio i primi 10 minuti dove vediamo due assurdi facchini consegnare un vecchio televisore ad un solitario scrittore, (interpretato peraltro dal bravissimo Michael St. Michaels che ritroveremo in forma smagliante come protagonista di The Greasy Strangler) il quale non sa proprio cosa farsene dell’arcaico elettrodomestico. Anche a livello di programmi televisivi l’oggetto appare piuttosto carente, trasmette infatti solo un sordido film dell’orrore interpretato da un gruppo di ciondolanti zombie truccati un po' alla disperata. Peccato che il televisore si riaccenda nottetempo e uno degli zombie del film cominci ad osservare insistentemente lo schermo fino a bucarlo e fuoriuscirne letteralmente. I due facchini, accortisi che la consegna era sbagliata, tornano nella casa dello scrittore ma lo troveranno ammazzato misteriosamente. Tre mesi dopo la casa viene riaffittata dai genitori di Zoe (Roxanna Augesen) la quale, nell’attesa che arrivino i parenti, scopre il malefico televisore con tutto quel che ne consegue.

Ispirandosi chiaramente a La Notte dei Morti Viventi di George A. Romero, il regista Robert Scott mette in scena un opera putrida, rozza ed ai limiti dell’amatoriale, gli zombie vengono truccati con stracci e pezze sul viso, il sangue che sgorga nelle scene splatter sembra aranciata ed è tutta una corsa al disgusto più estremo con smembramenti, amputazioni e poltiglie organiche varie tra cui uno zombie segato in due al quale, al fine di produrre maggior schifo, vengono inseriti dei topacci umidicci che scorrazzano allegramente nele sue interiora. La recitazione fa sembrare gli attori del teatro della parrocchia sotto casa meritevoli di entrare nella Hall of Fame di Hollywood mentre le parti d’azione risultano più statiche di una piramide egizia. Detto questo non mancano occasioni di divertimento all’insegna del sano trash anni ottanta esemplificate mirabilmente nello scontro con uno zombie vestito da sposina che maneggia una motosega con abilità pari a quelle di Leatherface. 

Scott, da buon indipendente, scrive e produce oltre che a dirigere, purtroppo per lui le abilità tipiche del cineasta autoprodotto non gli verranno riconosciute, come invece è accaduto per il buon Peter Jackson. La sua carriera cinematografica, in termini di realizzazione di prodotti filmici terminerà nello stesso momento in cui è iniziata, anche se il suo carisma professionale gli permetterà comunque di operare nel variegato mondo dello spettacolo. Lo troveremo infatti successivamente come secondo assistente regista in molti episodi di Beverly Hills, 90210, nel cast tecnico di una boiata colossale come il Dracula Morto e contento di Mel Brooks e in varie serie Tv tra cui Dr. House e Heroes.

Nessun commento:

Posta un commento