lunedì 27 aprile 2020

THE BRAIN

(1988)

Regia: Ed Hunt

Cast: David Gale, Tom Bresnahan, Cynthia Preston

Genere: Horror, Fantascienza, Grottesco

Parla di: “cervellone alieno gommato induce controllo mentale attraverso programma Tv, ma uno studente cerca di ribellarsi”

Specialista di invasioni aliene a basso costo, Edward Hunt è conosciuto in Italia per un thrillerino mediocre uscito con il titolo Compleanno in casa Farrow (Bloody Birthday, 1981) mentre roba come Starship Invasions, Plague, Alien Warrior e soprattutto questo The Brain rimangono colpevolmente inediti nel nostro paese. Peccato perché la storia di questo mostruoso cervellone alieno che ipnotizza e controlla la popolazione di una piccola cittadina americana attraverso il programma televisivo “Indipendent Thinking” rappresenta una divertente summa del cinema Sci-Fi di serie Zeta ed è comunque un prodottino godibile nella sua bizzarra costruzione cinematografica. Chi ama il cinema gommoso di Charles Band e soci, non potrà che apprezzare l’incipit dove una giovane studentessa viene presa d’assalto da tentacoli oscillanti, orsacchiotti sprizzasangue e masse celebrali che fuoriescono da pareti, porte e specchi. 

Un inizio folgorante che prosegue con la partecipazione di David Gale nel ruolo del Blakely, ipnotico conduttore televisivo in grado, parrebbe, di riconvertire alla retta via i giovani sbandati della comunità. Ne fa le spese il teenager Jim Majelewski (Tom Bresnahan) il quale, pur avendo buoni voti a scuola, non riesce proprio a fare a meno di combinare scherzi nell’Istituto gettando Sodio nelle condutture idriche (Nei titoli di coda si avvisa di non ripetere l’esperimento) o attaccando colla sulla sedia del preside. In accordo tra scuola e genitori, il buon Jim viene convinto a sottoporsi ad una seduta presso il Psychological Research Institute (identificato con l’acronimo PRI) governato per l’appunto da Blakely. Qui viene introdotto da un’avvenente dottoressa che gli apparirà sotto forma allucinatoria a seno nudo prima di essere letteralmente inglobata da uno schifoso cervellone di gomma al quale spunterà successivamente una faccia da canide zannuto. Da qui in poi, per il giovane Jim sarà un pout pourri di corse sfegatate tra strade canadesi spacciate per americane, immensi locali caldaia e infiniti corridoi scolastici, braccato come assassino ed inseguito constantemente da un baffuto infermiere armato di accetta.

Non manca la classica scena di squartamento con motosega, perpetrata ai danni del povero preside dalla sua dolce mogliettina irretita dal Blakely televisivo. Il punto di riferimento principale del film è il capolavoro del controllo alieno Essi Vivono di John Carpenter mentre la decapitazione finale di Gale richiama alla mente il suo precedente successo Reanimator di Stuart Gordon. Ma è sicuramente il mostruoso cervellone il personaggio di punta del film, chiaramente debitore del carotone venusiano de Il Conquistatore del mondo di Roger Corman, spunta da ogni angolo grugnendo come un rottweiller all’ora di pranzo mentre ingloba senza masticazione chiunque gli capiti a tiro, grazie anche all’ausilio di una linguaccia da camaleonte. Contrassegnato vivacemente da musichette synth un po' ripetitive, il filmaccio di Hunt scorre efficacemente lungo i suoi 87 minuti, risultando un carrozzone weird di grana grossa ma estremamente godibile.

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