Regia Edward Ludwig




Tutta la spettacolarizzazione della pellicola è affidata all'ultima mezz'ora, prima vediamo i due geologi Scott (Richard Denning) e Ramos (Carlos Rivas) che indagano su misteriose sparizioni e omicidi nella ridente cittadina di San Lorenzo, dove fanno la conoscenza dell'avvenente ranchera Teresa (Mara Corday) e purtroppo anche di Juanito (Mario Navarro), il piccolo messicano rompicoglioni che s'intrufola dappertutto per dare una mano ai due scienziati, non esitando a nascondersi nella cabina di metallo con cui scendono nel baratro provocato dal vulcano. Qui scopriranno un mondo di bestiacce zannute tra cui un grosso ragnone che cerca di far fuori Juanito ma purtroppo non ce la fa (sigh!). In definitiva The Black Scorpion è un buon film del periodo, bello scorrevole e ben girato, impagabile poi l'attacco finale a Mexico city con il mostruoso insettone che sfida i carri armati nello stadio cittadino, grande commozione infine, per noi monster's lover quando la pellicola si chiude sul musetto dello scorpione ormai annientato, come resistere di fronte a quegli occhioni?
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