giovedì 13 luglio 2023

MAD HEIDI

(2022) 

Regia Johannes Hartmann e Sandro Klopfstein 

Cast Alice Lucy, Casper Van Diem, Kel Matsena 

Parla di “dittatore del formaggio ultrasvizzero contro eroina delle alpi armata fino ai denti”  

Una volta c’era Elisabetta Viviani che cantava “Ti sorridono i monti, le caprette ti fanno ciao”, oggi invece, grazie ad una campagna di crowfunding iniziata su Kickstarter, i due esordienti Johannes Hartmann e Sandro Klopfstein hanno potuto mettere in mano alla celebre eroina ideata dalla scrittrice svizzera Johanna Spyri, alabarde, pistole, spade e mazze ferrate per un tripudio gore-splatter in puro stile Grindhouse. Non a caso l’estetica di Mad Heidi attinge a piene mani dal Machete di Robert Rodriguez, con tanto di mitragliatrice a nastro nel finale, ettolitri di sangue a spruzzo e tonnellate di ultraviolenza dove satira sociale, distopia e horror si mescolano allegramente in una sarabanda orgiastica che gli autori amano contrassegnare con l’appellativo di Swissploitation. 

Il plot narrativo rimane comunque un piccolo capolavoro di genio demenziale ambientato in una Svizzera dominata dal dittatore del formaggio Meili (interpretato da uno spassosissimo Casper Van Diem) il quale, analogalmente al noto Fuhrer, trasforma la nazione in un dominio ultranazionalista dove l’unico cibo concesso è il formaggio rigorosamente locale mentre dissidenti e intolleranti al lattosio vengono deportati in oscure prigioni. La giovane orfanella Heidi (Alice Lucy) intanto flirta con il giovane Peter (Kel Matsena), il quale, in concessione alla moda inclusiva ma con una punta d’ironia, è un nero che indossa sgargianti abiti tirolesi mentre si dedica allo spaccio clandestino di formaggio illegale. Catturato in pieno villaggio, Peter viene ammazzato davanti agli occhi di Heidi dal crudele sgherro di Meili che gli fa saltare letteralmente la testa. Non contento, l’ufficiale fa esplodere la baita del nonno e imprigiona la ragazza (non è ben chiaro invece il destino del povero Fiocco di Neve). 

In prigione Heidi conosce Klara ed entrambe devono affrontare le torture della crudele signorina Rottenmeyer il cui nome viene storpiato in Rottweiler e le angherie di due spaventose vichinghe campionesse di lotta libera. Non manca la variante horror in cui lo scienziato pazzo di turno (Pascal Ulli) crea il super formaggio ultrasvizzero in grado di trasformare i suoi consumatori in zombi purulenti e aggressivi. In Mad Heidi il trash diventa concettuale, non siamo certo di fronte ad un low budget, visto anche che il film ha raccolto una produzione di due milioni di dollari e si vede che sono stati spesi tutti (e bene). Impossibile non voler bene alla Lucy quando infilza gli swiss nazi a colpi di alabarda o quando vediamo il nonnino corredato di piratesca benda all’occhio, muovere la resistenza contro i formaggiatori assassini. Non siamo certamente di fronte al film dell’anno, ma il divertimento è assicurato…occhio però al colesterolo! 

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