Regia Joe D'Amato
Cast Tisa Farrow, Saverio Vallone, Serena Grandi
Una cosa che non mi stancherà mai
di stupirmi è la capacita del buon vecchio Aristide di camaleontizzarsi in una
miriade di generi, mischiandoli fra loro (porno e horror in porno holocaust) e
portandoli alla loro massima espressione grazie alla rara dote di saper fare
del cinema. Anthropogagus è la summa del suo cimento horror non tanto per gli
effetti splatter invero oggi superati ( ma la scena in cui il mostro mangia il
feto di Serena Grandi fa ancora il suo porco effetto), quanto per l'uso
sapiente delle tensioni, delle inquietudini che posso nascere su una tranquilla
isoletta greca, trasformatasi in una location completamente deserta in cui
approdano un gruppo di giovani spensierati (tra cui Saverio Vallone) per
accompagnare una ragazza (Tisa Farrow) incontrata per caso ad Atene.
Nel cast, a sorpresa, troverete anche la scrittrice
Margaret Mazzantini accreditata come Margaret Donnelly nella parte della
cieca, esordio folgorante e inaspettato
nel cinema che, qualora la sua fama non fosse stata oscurata da letteratura di
dubbio gusto, l'avrebbe consacrata come novella scream queen nazionale. La sua
uscita dalla botte, fradicia, ululante e armata di coltellaccio risulta infatti
uno dei momenti clou del film, al punto da apparire in molte delle locandine
(tra cui quella del dvd italiano). Questo è horror puro e come tale ci regala
un ora e mezza di puro terrore in cui tremerete a rumori sospetti ed ogni
tanto, inevitabille, girando lo sguardo dietro le proprie spalle per vedere se
c'è qualcuno. Consigliato rivederlo e diffonderlo alle nuove generazioni perchè
gioielli così in Italia non ce ne sono stati molti.
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