martedì 16 febbraio 2016

NOTTI PORNO NEL MONDO

(Id. 1977)
Regia ,
Cast  , ,  


Negli anni della liberazione sessuale, dopo il successo cinematografico di Gola Profonda, la parola "Porno" aveva smesso di indossare una connotazione negativa per diventare un polo d'attrazione per un pubblico sempre più assetato di sesso e voyeurismo. In questa condizione felice nasce anche il  genere Mondo che dopo una prima fase alla ricerca dello shock gratuito, puntava sopratutto ai pruriti di un pubblico provinciale attratto sopratutto dal libertinismo del nord Europa, in particolare la Svezia, l'Olanda ma anche la vicina Francia. Accostare la parola "Porno" ad un mondo movie in cerca di sessualità fuori dai confini nazionali significava dunque successo assicurato da un pubblico che poteva gustarsi certe perversioni con la coscienza in pace che "tanto è roba che fanno quei maiali degli svedesi".  Le notti porno del mondo, visto in quest'ottica, è un puro prodotto di richiamo, forte di un titolo accattivante e della presenza della Emanuelle Nera Laura Gemser che presenta le immagini di repertorio in un continuo vestirsi e spogliarsi gratuitamente davanti alla telecamera. 
E se il messaggio non sembra sufficentemente chiaro, i titoli di testa ci piazzano davanti ad una sorta di menù con i titoli di quanto stiamo per assistere, roba come la Donna e la Scimmia, evirazione di un adulterio e via discorrendo. Il reportage, salvo un paio di casi, è tutto incentrato sui night club francesi, olandesi e tedeschi, si parte infatti da Amburgo dove una spogliarellista con suo marito vestito con un tristissimo costume da orango spelacchiato, si passa poi ad una che si fa leccare la topa da un cane lupo, , un'altra che fa la lotta nel fango con uno vestito da superman ed un'orientale che si mette palline nella vagina. Si passa poi ad un locale per sole lesbiche, un mago che fa apparire il pisello alla sua assistente, una casa di appuntamenti dove le mamme prostituiscono le figlie e roba del genere.

Non mancano riprese più esotiche come il maharaja che delega uno sfigato per la deflorazione annuale di vergini e un nero evirato per aver commesso adulterio (scena peraltro fintissima). Peccato che, a parte qualche esterno di strada pescato da materiale di repertorio, tutto il film sia girato a Roma in ambienti ricreati ad Hoc ma neanche poi tanto, dal momento che, nonostante gli sforzi per mascherarlo, è evidente che il night club sia sempre lo stesso, sia a Parigi, che ad Amsterdam e le case di appuntamento, spostato un mobile più in qua, siano sempre lo stesso appartamento. Il film fu diretto a due mani da Bruno Mattei con lo pseudonimo di Jimmy Matheus e Joe D'amato, quest'ultimo, che si occupò di riprendere le parti di presentazione con la Gemser non fu neanche accreditato. Poco male perché il film fu pesantemente tagliato dalla censura risultando una mezza chiavica, noiosa e inconcludente, neanche buona per vecchi sporcaccioni che vanno al cinema a farsi le pugnette. Fortuna che esiste una versione uncut, rimontata dal solo D'amato e titolata "Notti porno nel mondo n. 2".
 

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