lunedì 8 aprile 2013

LA CASA DI MARY

(Superstition, 1982)
Regia
Cast , ,

Teste mozzate che esplodono nel microonde, corpi tranciati a metà, crani sfondati da paletti di legno, preti sventrati da seghe rotanti, elettricisti impiccati nella tromba dell'ascensore, poliziotti annegati da mani stregate, questo piccolo b-movie anni 80 non si risparmia di certo sul body-count e nonostante le morti si susseguano una dietro l'altra senza neanche il tempo di sapere chi era l'assassinato, il regista James Robertson riesce a confezionare persino qualche sporadico momento di tensione.

 
La trama ha come protagonista una villa maledetta, sorta sul luogo dove, nel 1600, fu annegata una diabolica strega, la quale, tra una bubba sulla faccia e una tonalità demoniaca nella voce, lancia una terribile maledizione, divertendosi ad uscire dal laghetto a fianco alla villa e ad abbrancare, con la mano artigliata, chiunque gli capiti a tiro. Dal principio la polizia pensa al figlio scemo dell'ultima discendente della fattucchiera, ma il giovane prete, chiamato nel paese in sostituzione del vecchio prelato (quello che si becca la sega circolare) non tarderà a scoprire la terribile minaccia che incombe sui nuovi inquilini della casa.

Nonostante lo scarso spessore dato ai personaggi il film si presenta alquanto godereccio dal punto di vista orrorifico e proprio in funzione di questo, ebbe un discreto successo alla sua uscita, c'è da dire poi che nonostante la rozzaggine di alcune situazioni, il prodotto è più che dignitoso ed assolutamente scorretto politicamente, non risparmiando nelle uccisioni neanche i bambini, al punto che, nella scena finale l'eroico prete infilza la croce nello stomaco della candida Mary, proiezione angelica e ingannatrice della terribile strega. Notevole poi il messaggio anticlericale dell'operazione dove, oltre al vecchio uomo di chiesa sventrato, ci viene rappresentato un giovane prete che si veste sempre con la polo ed è più interessato alle ragazzine che ai testi sacri, anche lui destinato, nel finale, a diventare preda del male, unico e solo vincitore di tutta la storia.

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