giovedì 27 novembre 2014

GHOULIES 2

(Id. 1988)
Regia
Cast , ,

Non chiedetemi il motivo ma sin dagli anni ottanta, questo è uno dei titoli che ho visto più volte e sempre volentierissimo, cosa strana se si pensa che è il seguito di quel Ghoulies di Luca Bercovici che invece trovo alquanto insopportabile. Sarà perchè rispetto al primo questo è diretto dal mai troppo rimpianto Albert Band, un nome che associato al figlio Charles rappresenta un'icona imprescindibile del cinema gommmoso degli anni ottanta, sarà perchè qui i mostriciattoli sono fatti decisamente meglio, come del resto ci si poteva aspettare se l'artista del make up si chiama John Carl Buechler. Insomma nonostante la sua aura precisa da B-movie straight to videocassetta, Ghoulies II è un concentrato di sano e cattivo divertimento assolutamente ed orgogliosamente debitore di Gremlins, ma che tra i vari apocrifi nati sulla stessa linea del film di Joe Dante (si pensi all'infinita saga dei Critters!) è quello che forse ne coglie più direttamente lo spirito cialtronesco e fracassone. 
Ambientato in un Luna Park di provincia, il film vede entrare in scena i cinque mostriciattoli evocati da una setta in saio rosso  armati di bastoni da baseball che inseguono un vecchio. Non si sa come il fuggitivo tiene in un sacchettone i demonietti scalcianti ma quando tenta di affogarli nel solvente viene a sua volta abbrancato e sciolto nell'acido.Tutti squittanti e ringhiosi i ghoulies salgono su un camion che trasporta un'attrazione da luna park: l'antro di Satana che, però non gode di grande successo fra il pubblico, ci penseranno il pesciolone calvo, la gatta spelacchiata, il rospone vorace, il topastro cornuto e il pipistrello fischiante a rinnovare lo spettacolo del tunnel degli orrori a colpi di rasoio, lame penzolanti (citazione de "il pozzo e il pendolo") e cadaveri mummificati. 
Almeno fino a quando gli umani troveranno una formula per sconfiggere i demoni evocandone uno più grosso e decisamente ghiotto di ghoulies.

Anche qui come, nel primo film, assistiamo alla celeberrima scena del mostro che spunta dal cesso, i soliti punk che diventano cibo per mostri, un mago fallito e alcolizzato e un nano che recita shakespeare. Insomma c'è veramente il compendio del cinema horror di stampo bandiano ma soprattutto, ancor oggi mantiene intatta la sua identità da pop corn movie da vedere rigorosamente con gli amici!



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